Pronti, via. Poche ore e riparte il campionato di Serie A con i primi anticipi. L'Udinese scenderà in campo nella giornata di domani, domenica 20 agosto, contro la Juventus alla Dacia Arena alle ore 20:45. Una sfida subito importante per i friulani che nello scorso campionato erano partiti con la marce alte nelle prime giornate.
L'allenatore Sottil sta preparando la squadra in vista del match e avrà a disposizione anche Samardzic dopo le ultime vicissitudini successe in chiave mercato, con il giocatore partito per Milano per le visite mediche prima di veder saltato tutto per un cambio di richieste nelle commissioni da parte degli agenti. Il tecnico ha parlato in conferenza tra mercato, formazione e l'avversaria di turno, i bianconeri di Max Allegri.
Udinese-Juventus, conferenza Sottil
Andrea Sottil ha parlato alla vigilia della sfida contro la Juventus: "Finalmente inizia il campionato. Sono più di 40 giorni che ci prepariamo lavorando duramente, con serietà e grande ritmo, per essere pronti a questo avvio esplosivo. Si gioca subito contro la Juventus, in casa nostra, davanti a 25mila spettatori. Siamo carichi e sappiamo quanto vale l’avversario, ma altrettanto consapevoli di quello che dobbiamo fare noi. Loro sono da sempre una squadra molto competitiva con un allenatore importante. Hanno inserito giocatori di gran passo come Timothy Weah e Andrea Cambiaso, che ha molta tecnica. Il resto è un impianto rodato, con giocatori di assoluto valore”.
Sulla partita che dovrà fare la sua squadra: "Noi dobbiamo pensare alla nostra partita, ci siamo preparati bene e vogliamo iniziare bene. Dobbiamo dare continuità a questo percorso, ci sarà qualcosa da perfezionare ma la squadra arriva pronta per questa gara. Voglio un calcio sempre più veloce e aggressivo, non partita per partita, ma tempo per tempo: dobbiamo concentrarci sul primo tempo, poi sul secondo. Con le cinque sostituzioni possiamo cambiare la metà dei giocatori di movimento, i recuperi sono enormi e tante partite sono state vinte nei minuti finali”. Poi ha parlato anche di Lazar Samardzic...