Berardi litiga con il Sassuolo: solo la Juve. Ecco l’offerta di Giuntoli

Si infiamma la trattativa tra i due club per l’attaccante, deciso più che mai a lasciare l’Emilia. Il giocatore chiede di allenarsi con gli esuberi: domani salterà l’Atalanta

TORINO - Più che con la Juventus, il muro contro muro del Sassuolo è con Domenico Berardi che, addirittura, ha chiesto di essere esentato dagli allenamenti in gruppo e dalla sfida contro l’Atalanta.

Perché lui, adesso, vuole andare alla Juventus. E, nel suo piccolo, non è affatto un dettaglio da poco se si considera che l’attaccante è molto più che una bandiera del club con cui c’è un rapporto filiale, visto che il “ragazzo di Calabria” è al Sassuolo dal 2010, vale a dire da quando ha messo gli scarpini ai piedi, tanto da aver stabilito un rapporto particolarmente stretto con l’ex presidente Giorgio Squinzi, fondatore della Mapei e padre nobile del Sassuolo.

Berardi, il simbolo del Sassuolo

Quindi, oltre a rappresentare indubbiamente il giocatore più talentuoso che abbia mai indossato la maglia neroverde, è anche un simbolo del club dove ha sempre trovato una “comfort zonetale da indurlo a rifiutare spesso il corteggiamento di club di primissima fascia: dal Milan all’Inter, dalla Roma alla Lazio fino alla stessa Juventus. Negli ultimi anni, però, qualcosa è appunto cambiato nelle percezioni di Berardi che si sente pronto, all’alba dei trent’anni, a uscire dal bozzolo della provincia emiliana per affrontare le pressioni del calcio nelle metropoli.

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Berardi, Juventus ultimo treno?

Già due anni fa, infatti, si era verificato un caso simile con Berardi a parte perché distratto dalla corte di un altro club: quella volta era la Fiorentina, ma alla fine la turbolenza rientrò e il giocatore, pur in mezzo a qualche infortunio, ha contributo alla stagione dei neroverdi con ben 12 gol.

Questa volta, invece, la possibilità di un addio è ben più concreta anche perché, a 29 anni, lo stesso Berardi si rende conto che quello che sta passando sarà l’ultimo treno. Con la Juventus si racconta di un accordo già raggiunto (un quadriennale da poco più di 3 milioni di euro a stagione), ma resta appunto da trovare quello tra i due club, con il Sassuolo che aveva comunicato al proprio giocatore di considerare quella di ieri come la data limite per ricevere proposte ufficiali.

Giuntoli studia l'offerta adatta

Perché, al di là delle indiscrezioni e delle voci, non c’è mai stata una mossa ufficiale da parte della Juventus nei confronti del club neroverde. Non perché vi siano cattivi rapporti, anzi, ma perché sa bene che la richiesta di 30 milioni da parte dei neroverdi non viene neppure presa in considerazione. Dalle parti della Continassa, così, si aspetta che giungano segnali di più abbordabili richieste: una ventina di milioni, dilazionabili pur se corroborati da una onerosità dell’accordo in prestito, accompagnati da una contropartita tecnica.

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Juventus, ecco la contropartita per Berardi

Che, però, se fosse uno tra Soulé o Iling, abbasserebbe ulteriormente il cash perché i bianconeri non li valutano meno di 15 l’uno.

Insomma (mentre ieri il Sassuolo ha chiuso per l’esterno Marcus Pedersen, prestito di 1 milione e 6 per il riscatto) è facile intuire come si sia di fronte al classico “duello di nervi” che si estenderà fino al termine del mercato. E che stavolta ci siano margini per l’addio lo conferma anche il fatto che l’ad Giovanni Carnevali sia alla ricerca di una alternativa individuata in Orsolini del Bologna.

Berardi, il messaggio social della moglie

E, come spesso capita, ci sono da interpretare anche i segnali social che provengono dall’entourage dei giocatori, in questo caso dalla moglie Francesca Fantuzi su Instagram: un palloncino legato al dito di una mano e una forbice nell’altra mano pronta a tagliare il palloncino. “Lascia andare” è il commento.

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Chiesa alla Samp...

Come spesso capita con le questioni di mercato, un possibile arrivo innesca la reazione pavloviana circa le possibili partenze, particolarmente immediata nelle stagioni di ristrettezze economiche.

In molti, così, hanno subito pensato a Federico Chiesa come indiziato, ma tanto il club quanto l’entourage dell’attaccante hanno ribadito la volontà, oltre che il piacere, di restare alla Juventus smentendo contestualmente l’esistenza di offerte. Il fratello Lorenzo, 19 anni, ha firmato ieri per la Primavera della Sampdoria dove ha firmato fino al 2026. La dinastia in blucerchiato continua.

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TORINO - Più che con la Juventus, il muro contro muro del Sassuolo è con Domenico Berardi che, addirittura, ha chiesto di essere esentato dagli allenamenti in gruppo e dalla sfida contro l’Atalanta.

Perché lui, adesso, vuole andare alla Juventus. E, nel suo piccolo, non è affatto un dettaglio da poco se si considera che l’attaccante è molto più che una bandiera del club con cui c’è un rapporto filiale, visto che il “ragazzo di Calabria” è al Sassuolo dal 2010, vale a dire da quando ha messo gli scarpini ai piedi, tanto da aver stabilito un rapporto particolarmente stretto con l’ex presidente Giorgio Squinzi, fondatore della Mapei e padre nobile del Sassuolo.

Berardi, il simbolo del Sassuolo

Quindi, oltre a rappresentare indubbiamente il giocatore più talentuoso che abbia mai indossato la maglia neroverde, è anche un simbolo del club dove ha sempre trovato una “comfort zonetale da indurlo a rifiutare spesso il corteggiamento di club di primissima fascia: dal Milan all’Inter, dalla Roma alla Lazio fino alla stessa Juventus. Negli ultimi anni, però, qualcosa è appunto cambiato nelle percezioni di Berardi che si sente pronto, all’alba dei trent’anni, a uscire dal bozzolo della provincia emiliana per affrontare le pressioni del calcio nelle metropoli.

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