Udinese, la decisione del Giudice Sportivo dopo il caso Maignan

Dopo i cori rivolti al portiere del Milan da alcuni supporter bianconeri, arriva la disposizione. Non si fa attendere la replica del club friulano

Il caso Maignan, con i cori contro il portiere del Milan durante la gara giocata in casa dell'Udinese, ha fatto il giro del mondo. Tanti, tantissimi i messaggi di solidarietà arrivati per il calciatore rossonero, così come innumerevoli sono state le condanne per gli autori di quei cori spregevoli (uno dei quali, già individuato, ha ricevuto un Daspo a vita). A distanza di tre giorni dall'accaduto, è arrivata la decisione da parte del Giudice Sportivo.

Udinese-Milan, caso Maignan: la decisione

Un turno a porte chiuse per l'Udinese: è questo quanto stabilito dal Giudice Sportivo. La prossima gara casalinga dei bianconeri sarà quella del prossimo 3 febbraio contro il Monza. Così recita il comunicato: "Ritenuta la obiettiva gravità dei fatti descritti e riportati, che hanno comportato l’adozione delle misure previste dall’apposito protocollo procedurale contenuto nelle norme federali .... Rilevato, altresì, che non sono state riportate, durante e dopo i fatti, e nonostante i 2 annunci al pubblico, chiare manifestazioni di dissociazione da tali intollerabili comportamenti da parte dei restanti sostenitori .... Rilevato, nondimeno, che il comportamento attivo della Società Udinese, e la disponibilità manifestata fin da subito a collaborare per l’individuazione dei responsabili, fanno sì che per un evento di tale portata e gravità possa applicarsi la sanzione minima prevista dall’art. 28, comma 4, CGS, ovvero l’obbligo di disputare una gara a porte chiuse". L'Udinese, dopo la decisione, ha preso posizione...

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Udinese, la posizione dopo la decisione

Il club bianconero, a seguito della decisione del Giudice Sportivo, avrebbe deciso di non commentare la sentenza, riservandosi di valutare in queste ore se presentare ricorso o meno. L'Udinese, infatti, sarebbe convinta di aver fatto tutto quanto in suo potere e adottato ogni misura necessaria per dare un segnale forte, bandendo a vita dal Bluenergy Stadium uno dei responsabili delle espressioni razziste, già individuato. E dunque i legali del club sarebbero pronti a valutare il dispositivo del Giudice Sportivo prima di assumere qualsiasi decisione in merito. 

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Il caso Maignan, con i cori contro il portiere del Milan durante la gara giocata in casa dell'Udinese, ha fatto il giro del mondo. Tanti, tantissimi i messaggi di solidarietà arrivati per il calciatore rossonero, così come innumerevoli sono state le condanne per gli autori di quei cori spregevoli (uno dei quali, già individuato, ha ricevuto un Daspo a vita). A distanza di tre giorni dall'accaduto, è arrivata la decisione da parte del Giudice Sportivo.

Udinese-Milan, caso Maignan: la decisione

Un turno a porte chiuse per l'Udinese: è questo quanto stabilito dal Giudice Sportivo. La prossima gara casalinga dei bianconeri sarà quella del prossimo 3 febbraio contro il Monza. Così recita il comunicato: "Ritenuta la obiettiva gravità dei fatti descritti e riportati, che hanno comportato l’adozione delle misure previste dall’apposito protocollo procedurale contenuto nelle norme federali .... Rilevato, altresì, che non sono state riportate, durante e dopo i fatti, e nonostante i 2 annunci al pubblico, chiare manifestazioni di dissociazione da tali intollerabili comportamenti da parte dei restanti sostenitori .... Rilevato, nondimeno, che il comportamento attivo della Società Udinese, e la disponibilità manifestata fin da subito a collaborare per l’individuazione dei responsabili, fanno sì che per un evento di tale portata e gravità possa applicarsi la sanzione minima prevista dall’art. 28, comma 4, CGS, ovvero l’obbligo di disputare una gara a porte chiuse". L'Udinese, dopo la decisione, ha preso posizione...

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