Verona, Sogliano: dalla frecciata all’Inter ai fischi dei tifosi

Il direttore sportivo ha spronato la squadra in conferenza stampa per cercare di riaprire la lotta salevezza
Verona, Sogliano: dalla frecciata all’Inter ai fischi dei tifosi© www.imagephotoagency.it

Dopo il pareggio interno contro il Monza, il Verona si è allontanato a cinque punti dalla zona salvezza per ora occupata dallo Spezia, che invece ha vinto contro l'Inter. Per cercare di rialzare la testa e riaprire i giochi, il direttore sportivo Sogliano ha lanciato un appello in conferenza stampa.

Hellas Verona, le dichiarazioni di Sogliano

Il direttore sportivo ha preso parola in conferenza stampa per dare una scossa alla squadra: "Ogni tanto è giusto parlare e dire quello che si sente in questo periodo. Dopo la sosta per il Mondiale, quando la situazione era molto critica, abbiamo giocato undici 'ultime spiagge'. Cercare di fare una rimonta dopo dieci sconfitte non capita tutti gli anni, per fortuna. Abbiamo speso molto, ma in queste undici gare la squadra ha dato tutto. Siamo consapevoli che ci sono tanti limiti, ma la squadra ha ritrovato orgoglio: avevo detto che fosse la prima cosa da recuperare, e grazie ad esso abbiamo portato a casa quattordici punti. Che non bastano: è questa la cosa più dura da accettare. In situazioni normali sarebbero sufficienti per raggiungere la salvezza, e invece nel nostro caso non bastano. Dobbiamo mantenere la lucidità: non sono qui per dire che siamo forti, ma che ci sono dei ragazzi che stanno cercando di fare più punti possibili. Dobbiamo vivere nelle difficoltà. Questa squadra ha bisogno di un ambiente che solo Verona ci sa dare, e che può portarci qualche punto in più". 

Sogliano ha poi proseguito: "Chi fa il mio lavoro se non mette qualcosa di personale non lo fa nella maniera giusta. So dove mi trovo, conoscevo i problemi di una squadra che aveva cinque punti ed era ultima in classifica. Non tollero non avere dignità professionale e orgoglio: la squadra li ha e li sta dimostrando. Non possiamo chiedere alla squadra di fare i punti non fatti prima, perché le gare non si possono rigiocare: le si può chiedere di fare meglio d'ora in avanti. A livello nervoso spendiamo tutti molto. Questa squadra in questo momento è in difficoltà sotto questo profilo. Ma vedo voglia di tornare ad essere una squadra che corre più degli altri, e che sa giocare anche a calcio. In questo momento è più giusto ammettere i limiti e cercare di risolverli che fare finta di niente. Sembrava quasi una rimonta riuscita: se l'Inter avesse fatto l'Inter, oggi saremmo stati a -2. Invece tornare a -5 a livello nervoso è stato accusato".

Il miracolo e i fischi dei tifosi

Sogliano ha risposto in merito alla domanda più comune di questi giorni: la salvezza è un miracolo? Il ds ha le idee chiare: "Forse noi non siamo in grado di fare i miracoli. Siamo in grado di dare tutto quello che abbiamo: ci giochiamo tanto, anche delle nostre vite. Io qui sono stato tre anni, belli dal punto di vista dei risultati. Ma dentro un club bisogna saper stare anche nelle difficoltà: è lì che si misurano le persone. Anche quando si perde, bisogna farlo con orgoglio. Ci crediamo ancora". Poi sui fischi dei tifosi: "Allo stadio la gente si comporta come si sente. So che in questo momento è difficile prendere gli applausi. Però so anche come ragionino e quanto ci tengano i tifosi del Verona. Loro sanno che in questo momento ci devono essere: se abbiamo una speranza, oggi, è solo insieme a loro". Poi su Setti: "In questo momento è il presidente, ma ragiona come un tifoso. Spesso sono io a dirgli che abbiamo fatto quattordici punti e che non era scontato farli. E lui mi risponde: 'Sì, ma non bastano'. E ha ragione".

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