Bava, il grande ritorno: l'ex ds del Toro riparte dal progetto Catanzaro

Dopo due anni ai box, il dirigente guiderà le giovanili del club giallorosso, coordinando anche l'attività di scouting della prima squadra
Bava, il grande ritorno: l'ex ds del Toro riparte dal progetto Catanzaro© LaPresse

Perdersi per ripartire. Massimo Bava era fermo da troppo tempo: precisamente da luglio 2021, quando il Toro ha scelto di interrompere con un anno di anticipo il suo percorso. Il suo era stato un viaggio lunghissimo e ricco di soddisfazioni: 9 anni di militanza, che gli hanno permesso col duro lavoro di diventare direttore sportivo della prima squadra nell'estate 2019, al termine di anni di trionfi con le giovanili. Rimane in bacheca lo scudetto vinto nel 2015: alla guida della Primavera c'era Moreno Longo, altro uomo che al calcio ha dato più di ciò che ha ricevuto (ogni riferimento all'esonero di Como non è affatto casuale). Bava, dopo gli anni d'oro al Toro, ha voltato pagina: ricomincia da Catanzaro. La società giallorossa gli ha affidato la guida delle giovanili e la responsabilità dello scouting per la prima squadra. Un segnale di fiducia importante, che il dirigente incassa con piacere: aveva tanta voglia di rimettersi in gioco dopo più di due anni lontano dal palcoscenico del pallone.

Buongiorno, ma non solo: i talenti lanciati

Di giocatori Bava, ai tempi del Toro (insieme a Silvano Benedetti, ex responsabile della scuola calcio che ha lasciato il club a giugno), ne ha lanciati tantissimi. Alessandro Buongiorno guida la lista, ma ci sono tanti altri ragazzi sparsi in giro per l'Italia e non solo: per esempio Bonifazi, Barreca, Millico, Parigini, Edera, Adopo, Gyasi, Rauti, De Luca, Ferigra e Segre. Oltre al titolo nazionale con la Primavera, Bava ha conquistato una Coppa Italia (con la Primavera di Federico Coppitelli), due Supercoppe (sempre con la Primavera), ma anche due scudetti Berretti (oggi Under 18) e il Torneo Arco di Trento nel 2019 con l'Under 17 di Marco Sesia. Negli anni granata ha seguito da vicino il progetto Robaldo, sempre dietro le quinte, ottenendo a fine giugno 2021 i permessi di costruzione della futura casa delle giovanili del Toro, cantiere oggi ancora lontano anni luce dall'epilogo. Bava, però, è principalmente un uomo di campo. Sempre in prima linea, sempre a stretto contatto con giocatori e allenatori.

Bava e il Catanzaro: il progetto

Trova un Catanzaro molto ambizioso: lo dimostra la Serie C stravinta nella passata stagione, ma anche l'ottimo avvio in Serie B. Il presidente Floriano Noto vuole rilanciare le giovanili, per questo ha scelto Bava. L'uomo che sin dai tempi di Moncalieri si è conquistato una straordinaria credibilità. Maturata poi al Canavese, al Cuneo e infine al Toro, la società che gli ha concesso una grande chance in Serie A, da direttore sportivo dopo il burrascoso divorzio con Petrachi. Non è andata come sperava, ma adesso Bava scriverà un nuovo capitolo della propria carriera. In un contesto che ha tanta voglia di restare nel calcio che conta.

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