Nella sessione di mercato del gennaio 2022, il club di Knaster riportava in Italia Puscas. Il rumeno arrivava dalla Championship, la B inglese, torneo di livello molto più alto della nostra seconda serie, girano cifre enormi, non paragonabili a quelle della B italiana. Ebbene, Puscas fece un girone di ritorno da incorniciare, furono soprattutto i suoi gol a tenere in alto il Pisa, rilevando un Lucca che s’era sgonfiato, portando i nerazzurri fino alla sfortunata finale playoff persa dal Monza. Mlakar farà qualcosa di simile? Forse sì, anche perché la squadra è stata imbottita di elementi esperti che alle sue spalle possono dare molta sostanza. Come l’infinito regista Veloso, giunto dal Verona: certo, a 37 anni va gestito, ma s’è già capito che potrà dare qualcosa di importante. E hanno fatto vedere cose interessanti anche i due arrivati dal Monza, Valoti e D’Alessandro: in A coi brianzoli erano ai margini e si temeva potessero arrivare un po’ arrugginiti, invece si sono mostrati fra i più in palla, sono elementi che conoscono benissimo la B, la fanno ad occhi chiusi.
Ma il vero colpo potrebbe l’estrosa ala Alessandro Arena, scovato nel Gubbio, il primo acquisto fatto all’ultimo mercato, potrebbe diventarlo anche per importanza. Braglia, il suo ex tecnico al Gubbio, diceva che se Arena giocasse in Spagna, sarebbe titolare in un top club. Ovviamente esagera, ma non troppo. Intanto, alla ripresa dopo la sosta, il Pisa riceverà il Bari, ancora imbattuto e tre punti sopra i toscani (con 4 gare giocate) ma alle prese con una rifondazione non semplice. Può essere insomma la gara della svolta per Aquilani, dalla ripresa chissà, iniziando a cementare il gruppo attorno alle sue idee, la musica potrebbe anche cambiare.