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GENOVA - Per Andrea Mancini "la Sampdoria è una seconda pelle", anzi una famiglia. Il giovane direttore sportivo - figlio di Roberto, grande ex doriano e oggi ct dell'Arabia Saudita - ha un compito non facile a fianco di Pirlo e Legrottaglie: riportare i blucerchiati ad alti livelli dopo la retrocessione in B e il fallimento societario evitato in extremis. La classifica è ancora traballante ma Abbonati per continuare a leggere
