"Queste cose le fai a Ibiza!": Yamal, la leggenda Real in tackle

Il talento spagnolo, reduce dalla finale persa di Nations League contro il Portogallo di Ronaldo, è stato criticato duramente dall'ex centrocampista

Seconda Nations League in bacheca per il Portogallo, che ha bissato il successo del 2019 battendo la Spagna ai rigori: dopo il 2-2 dei tempi regolamentari (a segno Zubimendi, Nuno Mendes, Oyarzabal e Cristiano Ronaldo), nella serie dal dischetto l'unico ma decisivo errore è stato quello di Alvaro Morata, che si è fatto ipnotizzare da Diogo Costa, mentre Ruben Neves ha segnato l'ultimo rigore che ha decretato la vittoria dei lusitani. CR7 può festeggiare il suo terzo trofeo con la Nazionale, mentre dall'altra parte non sono mancate delle critiche al fuoriclasse della Roja, Lamine Yamal.

Yamal appare "rilassato": Guti non ci sta

Durante la trasmissione spagnola El Chiringuito, Guti ha criticato duramente l'atteggiamento dell'attaccante del Barcellona nella conferenza stampa successiva alla vittoria sulla Francia in semifinale e precedente alla gara con il Portogallo. Yamal indossava al contrario un cappello nero, e Guti non ha per nulla apprezzato: "Non so se è la prima volta che vedo un ragazzo con il berretto al contrario. Non mi piace - ha dichiarato l'ex centrocampista del Real Madridperché in quel momento è per la Nazionale spagnola. Quando va a Ibiza, o dove vuole, può farlo, ma non con la Spagna in conferenza stampa, non mi piace. Questa è la realtà: e non è colpa sua, ma di chi gli sta accanto e non gli dice niente. Lui in fondo fa quello che vuole, era lì, ma qualcuno gli avrebbe dovuto dire che non si indossa un cappello in conferenza stampa con la Nazionale spagnola".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il comportamento fuori dal campo

Se nel terreno di gioco delizia il pubblico a suon di giocate, dribbling, assist e gol meravigliosi, fuori dal campo non è la prima volta che Yamal finisce per far parlare di sé. Prima della semifinale di Nations League contro la Francia, ha postato nelle stories Instagram una foto della sua splendida rete segnata ai francesi a EURO 2024. In quell'occasione aveva avuto un botta e risposta con Adrien Rabiot, che nella conferenza stampa pre-partita lo aveva stuzzicato. Chissà che le parole di Guti, grandissimo giocatore che ha vinto di tutto con la maglia delle Merengues, non siano in realtà dei consigli utili per la crescita. A 17 anni, Yamal ha già vinto un europeo con la Nazionale e due campionati con il Barcellona, dove ha già superato le 100 presenze tra tutte le competizioni. Il potenziale per entrare nella leggenda c'è, la speranza è che non si perda in gesti come questo, anche se apparentemente possono sembrare banali.

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Seconda Nations League in bacheca per il Portogallo, che ha bissato il successo del 2019 battendo la Spagna ai rigori: dopo il 2-2 dei tempi regolamentari (a segno Zubimendi, Nuno Mendes, Oyarzabal e Cristiano Ronaldo), nella serie dal dischetto l'unico ma decisivo errore è stato quello di Alvaro Morata, che si è fatto ipnotizzare da Diogo Costa, mentre Ruben Neves ha segnato l'ultimo rigore che ha decretato la vittoria dei lusitani. CR7 può festeggiare il suo terzo trofeo con la Nazionale, mentre dall'altra parte non sono mancate delle critiche al fuoriclasse della Roja, Lamine Yamal.

Yamal appare "rilassato": Guti non ci sta

Durante la trasmissione spagnola El Chiringuito, Guti ha criticato duramente l'atteggiamento dell'attaccante del Barcellona nella conferenza stampa successiva alla vittoria sulla Francia in semifinale e precedente alla gara con il Portogallo. Yamal indossava al contrario un cappello nero, e Guti non ha per nulla apprezzato: "Non so se è la prima volta che vedo un ragazzo con il berretto al contrario. Non mi piace - ha dichiarato l'ex centrocampista del Real Madridperché in quel momento è per la Nazionale spagnola. Quando va a Ibiza, o dove vuole, può farlo, ma non con la Spagna in conferenza stampa, non mi piace. Questa è la realtà: e non è colpa sua, ma di chi gli sta accanto e non gli dice niente. Lui in fondo fa quello che vuole, era lì, ma qualcuno gli avrebbe dovuto dire che non si indossa un cappello in conferenza stampa con la Nazionale spagnola".

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