F1 Australia, Pirelli: «La bandiera rossa ha cambiato la gara»

Paul Hembery, direttore Motorsport, fa un'analisi della prima gara della stagione: «Usate strategie diverse dai team»
F1 Australia, Pirelli: «La bandiera rossa ha cambiato la gara»© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

MELBOURNE - «Il Gran Premio è iniziato e finito con una battaglia tattica sui pneumatici, ma una bandiera rossa dopo 18 giri ha resettato la gara, dandole un volto completamente diverso con i cambi gomme consentiti». Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli analizza le diverse strategie usate nel Gp d'Australia. «Dopo essere partite con le stesse mescole supersoft usate, Ferrari e Mercedes hanno scelto strategie opposte nella seconda parte della gara, con Mercedes che ha percorso i due terzi della distanza totale sulle medie, ma molto pressata da Vettel sulle soft. Questo dimostra quanto i nuovi regolamenti abbiano aiutato ad ampliare i diversi approcci alla strategia, con nove dei 16 piloti al traguardo che hanno utilizzato tutte e tre le mescole disponibili e cinque strategie completamente diverse per i primi sei». 

STRATEGIE DIVERSE «Oltre all'attesa battaglia davanti - spiega Hembery - Romain Grosjean ha chiuso con un eccellente sesto posto per il debuttante team Haas, in pratica senza effettuare alcun pit stop, ma passando dalle soft alle medie durante la ripartenza, una decisione illuminata. La stessa strategia è stata utilizzata dal pilota della Williams, Vallteri Bottas». Il pilota della Mercedes, Nico Rosberg «ha vinto la prima gara coi nuovi regolamenti pneumatici 2016, con tre mescole disponibili a gara e i team che hanno quindi l'importante carta della scelta nella loro fornitura. Otto piloti hanno utilizzato tutte e tre le mescole disponibili, in una gara che è stata caratterizzata da una bandiera rossa dopo 18 giri. Alla ripartenza erano possibili diverse scelte strategiche - come da intenzione del nuovo regolamento - con Mercedes e Ferrari che hanno optato per soluzioni opposte. In ogni caso, i primi tre sono arrivati al traguardo racchiusi in meno di 10 secondi: a sottolineare la competizione serrata offerta dalle nuove regole sugli pneumatici».

ARRIVABENE «Abbiamo fatto una buona prima parte di gara, poi c'è stata la bandiera rossa, ma non dobbiamo prenderla come una scusa. Questo ci insegna che i conti si fanno alla fine. Quanto è successo oggi deve servirci come lezione per fare ancora meglio, ad iniziare dal Bahrain, con ancora più umiltà e determinazione». Questo il commento del team principal Maurizio Arrivabene.

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