F1, in mostra la Haas di Grosjean che prese fuoco in Bahrain

I resti della monoposto del pilota francese saranno protagonisti nell'Exhibition prevista a Madrid
F1, in mostra la Haas di Grosjean che prese fuoco in Bahrain© EPA

ROMA - Sono passati ormai più di due anni dal 29 novembre 2020, una data che è rimasta impressa nella mente degli appassionati di F1 come il giorno in cui Romain Grosjean è uscito vivo per miracolo dalla sua Haas in fiamme in seguito all'incidente nel GP del Bahrain. Immagini spettacolari, ma anche la riprova degli elevati livelli di sicurezza raggiunti dalle monoposto del Circus, grazie a innovazioni come l'halo. Infatti, nonostante la vettura sia sia divisa a metà, la parte del posteriore ha resistito benissimo all'impatto a circa 190 km/h. Per questo, i resti del tealio della Haas saranno protagonisti nella F1 Exhibition, la mostra organizzata a Madrid dopo cinque anni di lavoro, e che si terrà dal 24 marzo a inizio giugno. Dopo oltre due anni, quindi, per la prima volta verranno tolti i veli a ciò che è rimasto della vettura; i resti saranno visibili in una sezione creata ad hoc e intitolata "Survival", in cui saranno visibili anche nuove immagini relative all'incidente.

Il commento di Grosjean

In un breve video, il pilota francese ha ripercorso quei momenti: "Dal mio punto di vista era un incidente importante, ma non mi ero reso conto di quanto fosse violento, visto da fuori. L'ho realizzato solo il giorno dopo, quando mi hanno fatto vedere il video: è un ricordo che rimarrà indelebile nella memoria di mia moglie, i miei figli e mio papà, che stavano guardando la gara. La cellula di sopravvivenza serve in caso di grandi impatti. Dentro il guscio era tutto a posto. Il telaio è ancora intero, e anche l'halo, al di là delle bruciature, è ancora dove dovrebbe essere. Penso che sia stato quello a salvarmi la vita"

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