Mentre il Mondiale si sta proiettando al secondo appuntamento della stagione 2024 a Jeddah, in Formula 1 si pensa al futuro: è stata presentata ufficialmente quella che dovrebbe diventare la nuova pista in Arabia Saudita a partire dal 2028. Non più nel circutio citadino attuale a Jeddah, sul territorio saudita è in arrivo la rivoluzione con il progetto del Qiddiya Speed Park Track, a circa 50 km da Riad. Ideato dall’ex pilota Alexander Wurz e dal progettista Hermann Tilke, il nuovo circuito saudita si pone come obiettivo quello di mescolare le caratteristiche delle piste permanenti a quelle dei circuiti cittadini, ma ciò che risalta maggiormente è la presenza di tantissimi dislivelli e saliscendi che fanno del Qiddiya Speed Park Track un'opera rivoluzionaria. "Questo progetto ci porterà un passo più vicino al posizionamento di Qiddiya City come sede del motorsport globale", ha commentato Abdullah Aldawood, amministratore delegato della Qiddiya Investment Company che ha presentato il nuovo circuito in Arabia Saudita.
Qiddiya Speed Park Track: circuito rivoluzionario
Dalle prime immagini è evidente quanto si punti sullo spettacolo: 21 curve in senso anti-orario, con le monoposto che toccheranno velocità di circa 320 km/h. Ad impressionare è il dislivello: tra il punto più basso e quello più alto della pista ci sono 108 metri. Ma la caratteristica principale, a proposito di spettacolo, sarà la staccata "Blade"; una curva, dotata di illuminazione a Led, che si innalza per 70 metri, l'equivalente di un palazzo alto più di 20 piani. L'obiettivo degli organizzatori è quello di renderlo il circuito più lungo del Mondiale di F1, superando i 7004 metri di Spa (che detiene l'attuale record). Inoltre 80 garage nel paddock e la tribuna centrale più grande del mondo, l’enorme investimento sarà destinato anche ad aree per lo svago, allo shopping e all'intrattenimento con montagne russe e zone adibite a concerti. Hulkenberg, Grosjean e Ocon sono rimasti positivamente impressionati dopo un test privato al simulatore, chi ha studiato il percorso e i progettisti hanno garantito sulla massima sicurezza del tracciato sia per i piloti sia per gli spettatori. Il costo? “Si ritiene che la portata iniziale dei lavori sia valutata a circa 1,9 miliardi di dollari. I lavori successivi, che sono ancora in fase di progettazione, potrebbero portare il valore finale fino a 4 miliardi di dollari”, ha spiegato Abdullah Aldawood.