© AGENZIA ALDO LIVERANI SASKimi sorride. Gli angoli della sua bocca rivolti verso l’alto sono la genuina e spontanea manifestazione di chi, cullato dalla tenerezza dei 18 anni, è riuscito a scrivere una pagina propria nel grande libro della Formula 1. In realtà Antonelli la sua storia in quel grande libro ha iniziato già a scriverla quando, a Monza, è stato annunciato come pilota su cui una Mercedes orfana di Lewis Hamilton aveva deciso di puntare per il suo futuro. Un ragazzo così giovane quanto forte, dal talento fiutato subito da Toto Wolff, cresciuto a pane e motori grazie alla costante presenza del papà Marco, che al suo decimo Gran Premio in carriera riporta la bandiera tricolore sul podio della massima espressione automobilistica. Quella bandiera mancava da molto, troppo tempo. Quasi sedici anni. Un periodo lungo, in cui tante cose sono cambiate rispetto a quell’epoca in cui la Formula 1 parlava spesso italiano.
La Mercedes si riprende la seconda piazza
Quello conquistato da Antonelli nel Paese della foglia d’acero, non è solo un terzo posto. È il frutto di una crescita e di una Mercedes nuovamente ritrovata dopo una tripletta di gare difficili da commentare. Ora, la squadra di Brackley, anche grazie alla prima vittoria della stagione ottenuta da George Russell, si riprende il ruolo che aveva prima di Imola: una seconda forza che occupa il primo posto dietro l’imprendibile McLaren, che lascia alle sue spalle una Ferrari ritornata alla sua realtà dopo il sogno spagnolo e sprofondata nelle acque del fiume San Lorenzo.
Una Ferrari che rappresenta l’altra faccia della medaglia dell’Italia in Formula 1: dispersa e confusa, con un sette volte campione del mondo che, forse, in cuor suo, avrà rimpianto l’ambiente che ha respirato per più di una decade. Lewis Hamilton, dopo un ennesimo weekend da dimenticare in una terra che in passato è stata amica della sua leggendaria carriera, vede il suo sostituto cogliere un risultato storico. Un risultato costruito sin dal sabato e “stressante”, come lo ha definito Kimi stesso. "Sono felicissimo", ha commentato.
