Ramsdale, la tragedia del figlio perso: il racconto del portiere Arsenal

Il calciatore ha svelato inaspettatamente alcuni retroscena inediti riguardanti la sua vita privata: i dettagli
Ramsdale, la tragedia del figlio perso: il racconto del portiere Arsenal

Confessioni inaspettate per Aaron Ramsdale: ilportiere dell'Arsenal e della Nazionale inglese ha scritto una sorta di lettera aperta per The Player's Tribune, svelando alcuni retroscena inediti riguardanti la sua vita privata e non solo. "Ci sono cose che accadono nelle nostre vite di cui il pubblico non ha idea e l'anno scorso è stato un ottovolante emotivo per me e la mia famiglia", ha esordito il calciatore.

La confessione di Ramsdale

Il racconto del portiere dell'Arsenal si è fatto via via sempre più emozionante e delicato: "Dopo aver scalato la vetta della classifica della Premier League e aver partecipato alla mia prima Coppa del Mondo, io e mia moglie abbiamo scoperto che stavamo aspettando il nostro primo figlio. Arteta mi ha concesso qualche giorno in più di ferie dopo la Coppa del Mondo, quindi siamo andati in vacanza". Ed ancora: "È stato davvero il periodo più felice della nostra vita. E sì... non c'è un modo semplice per dirlo, ma sento che è importante che la gente lo sappia. Durante il volo di ritorno mia moglie ha avuto un aborto spontaneo. Non c'è davvero modo di descrivere il dolore di quel volo di sei ore per tornare a Londra, nemmeno adesso. Voglio solo che le persone là fuori sappiano che non sono sole anche se stanno attraversando questo momento da sole"...

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Ramsdale ed il gesto di Mikel Arteta

Un dolore che Ramsdale ha deciso di condividere con pochi: "Quando siamo tornati, non ho detto a molte persone cosa è successo. Solo la mia famiglia, i miei compagni di squadra e ovviamente il mio allenatore sapevano. È stato fantastico su tutto. Anche nel bel mezzo della corsa al titolo, con tanta pressione sul club, mi ha chiesto se avevo bisogno di una pausa per affrontare tutto". Poi l'elogio per l'allenatore dell'Arsenal: "Mikel ha fatto di tutto per assicurarsi che io e la mia famiglia stessimo bene. Per me, questo è un manager. Non siamo sempre d'accordo su tutto. A volte abbiamo delle discussioni sul calcio. Ma tiene così tanto ai suoi giocatori e avrà sempre il mio rispetto per come ha gestito il nostro dolore"

L'aggressione del tifoso del Tottenham

Il calcio come panacea per tutti i mali e dolori: "Tre giorni dopo giocavamo contro gli Spurs nel derby e per me giocare era l'unico modo per distrarmi. Il calcio è sempre stato la mia via di fuga. Ho detto all'allenatore che volevo giocare. Non poteva essere una serata migliore. Abbiamo vinto 2-0 sotto i riflettori e i nostri tifosi in trasferta stavano impazzendo". Ramsdale ha poi raccontato la brutta disavventura che lo ha visto protagonista: "Ero raggiante al calcio finale. Sono andato a prendere la mia bottiglia d'acqua dietro la porta e mai in un milione di anni avrei mai pensato di essere preso a calci nella schiena da un tifoso del Tottenham. Ho dovuto pure fare denuncia alla Polizia e non ho potuto festeggiare la vittoria con i miei compagni"....

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Ramsdale presto papà, il lieto annuncio

Il calciatore ha poi proseguito dicendo che nel corso della sua carriera calcistica ha avuto diversi scambi di battute con i tifosi, ma mai si è oltrepassato il limite. "Ricordo che quando sono tornato nello spogliatoio, non ho potuto nemmeno festeggiare perché sono stato tirato fuori per fare una dichiarazione alla polizia. Mi sono sentito male per come si è comportato quel tizio perché tra me e me ho pensato che se avesse saputo cosa stavamo passando di sarebbe fermato. Spero che un giorno ci rincontreremo per parlare solo di calcio e probabilmente diventeremmo amici". Quindi ha concluso con una lieta notizia: "Questa estate io e mia moglie Georgina abbiamo ricevuto il miglior regalo che potessimo mai chiedere. Abbiamo scoperto di essere di nuovo incintaC'è un piccolo Gooner in arrivo e siamo al settimo cielo".

 

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Confessioni inaspettate per Aaron Ramsdale: ilportiere dell'Arsenal e della Nazionale inglese ha scritto una sorta di lettera aperta per The Player's Tribune, svelando alcuni retroscena inediti riguardanti la sua vita privata e non solo. "Ci sono cose che accadono nelle nostre vite di cui il pubblico non ha idea e l'anno scorso è stato un ottovolante emotivo per me e la mia famiglia", ha esordito il calciatore.

La confessione di Ramsdale

Il racconto del portiere dell'Arsenal si è fatto via via sempre più emozionante e delicato: "Dopo aver scalato la vetta della classifica della Premier League e aver partecipato alla mia prima Coppa del Mondo, io e mia moglie abbiamo scoperto che stavamo aspettando il nostro primo figlio. Arteta mi ha concesso qualche giorno in più di ferie dopo la Coppa del Mondo, quindi siamo andati in vacanza". Ed ancora: "È stato davvero il periodo più felice della nostra vita. E sì... non c'è un modo semplice per dirlo, ma sento che è importante che la gente lo sappia. Durante il volo di ritorno mia moglie ha avuto un aborto spontaneo. Non c'è davvero modo di descrivere il dolore di quel volo di sei ore per tornare a Londra, nemmeno adesso. Voglio solo che le persone là fuori sappiano che non sono sole anche se stanno attraversando questo momento da sole"...

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