Giochetti alla Marquez addio. O meglio, puoi anche farli, ma poi paghi dazio. Ti beccano, finanche spudoratamente. Se poi pure cadi, la frittata è davvero fatta. Merito (o colpa, a seconda dei punti di vista) della MotoGP Grande Fratello. La nuova era votata allo show con l’arrivo degli americani di Liberty Media, i proprietari della Formula 1 che hanno rivitalizzato il Circus delle quattro ruote grazie allo storytelling di Drive to Survive (Netflix). Ora nelle due ruote tutto questo ha fatto un salto, perché i dietro le quinte più interessanti arrivano con un ritardo minimo, di un giorno o due sui GP. Come il video che ricostruisce i colloqui tra Marc Marquez e il suo capotecnico Marco Rigamonti (ma non solo) prima del concitato via del GP di Austin.
Cosa è successo ad Austin
Si vede (e sente) lo spagnolo chiedere conferma delle conseguenze di una fuga ai box per cambiare moto (e prendere quella da asciutto), col team manager Davide Tardozzi ad ammonirlo ("prendi un ride-through"), quindi organizzare il piano e soprattutto sussurrare nelle orecchi di Rigamonti: "Non dirlo a nessuno". Segno che Marquez voleva sorprendere (fregare?) per primi i rivali in casa, quindi di fatto la Ducati, ovvero Pecco Bagnaia. Ci saranno conseguenze? Tardozzi, interrogato dagli spagnoli di “As” glissa. "Abbiamo parlato con Marc di quanto accaduto e resta tra noi. Pecco aveva bisogno di una giornata così. Sono diviso, per me sono come due figli e devo essere felice per uno e arrabbiato per l’altro. Ho fiducia in Marc e confido che farà tesoro di questo errore per il futuro".
