Del Piero pazzo per la Ferrari al GP d'Arabia Saudita: tifa Leclerc insieme a Gordon Ramsey

L'ex attaccante della Juve, grande appassionato di F.1, è stato il protagonista nel paddock di Jeddah, tra una foto con il famoso chef stellato e la festa di fine gara con musica e fuochi d'artificio
Del Piero pazzo per la Ferrari al GP d'Arabia Saudita: tifa Leclerc insieme a Gordon Ramsey

Si è goduto la magia del paddock, il duello tra Max Verstappen e Charles Leclerc e alla fine la festa finale, tra musica, balli e fuochi d'artificio. Tra i protagonisti del GP dell'Arabia Saudita c'era anche Alessandro Del Piero. L'ex capitano della Juve, oggi commentatore per Sky Sport, è infatti un grande appassionato di Formula 1, e non ha perso l'occasione di godersi il Gran Premio di Jeddah in compagnia dei figli.

Del Piero a Jeddah: dalla griglia al... party

Attraverso una decina di stories pubblicate sul proprio profilo Instagram, l'ex attaccante bianconero ha documentato la sua giornata a Jeddah passo passo, dall'arrivo nel circuito cittadino fino al party di fine gara tenutosi nell'esclusivo paddock club. Del Piero è sceso fino in griglia, dove si è lasciato scappare qualche secondo di video alla Red Bull di Verstappen e Perez e alla Ferrari di Leclerc e Sainz. Poi, a un certo punto, ha anche notato la presenza di Gordon Ramsay: il celebre chef stellato e l'ex calciatore si sono intrattenuti qualche minuto per una breve chiacchierata per poi scattarsi un selfie.

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"Leclerc e Verstappen come me e Totti"

Alex, prima del via, ha concesso un'intervista alla "sua" Sky Sport, dove ha tessuto le lodi della Ferrari: "La Rossa ha una schiena più dritta, c'è più consapevolezza soprattutto dopo le prime due gare, davvero fantastiche. La Ferrari è sempre la Ferrari per noi tifosi, ma quando cominci a vincere ha un sapore diverso. Si respira grande entustiasmo". Gli hanno poi chiesto un paragone calcistico tra Leclerc e Verstappen: "Charles e Max come me e Totti? Sì, non è sbagliato come paragone. Magari è più facile vedere più 'sportellate' tra attaccanti e difensori. Ma è ovvio che all'interno di una gara, come di una partita, c'è tanto agonismo, foga, a volte 'ferocia', adrenalina... e capita di andare a 'toccarsi' con le macchine, ma per loro è un divertimento... Poi è ovvio che a 'ruote ferme' ci siano delle simpatie e antipatie, come in tutti i gruppi di lavoro".

Il legame tra F.1 e calcio non si esaurisce qui. Del Piero infatti ha poi parlato con Carlos Sainz senior, papà del ferrarista: "Sono un grande fan di rally ed è stato un piacere salutarlo. Lui è un super tifoso del Real Madrid, ma non abbiamo parlato di calcio... per fortuna, dopo la 'bandiera nera' sventolata alla nostra Nazionale. Anche se sono sicuro che gli azzurri rialzeranno la testa". Infine, per Pinturicchio, un accenno a Ibrahimovic che giorni fa ha guidato la nuova Ferrari 296 GTB con i due piloti del Cavallino. "Ibra non ci sta in una macchina di F1 - la battuta di Alex -, io sì... anche se ci stavo stretto nella monoposto. Scherzi a parte, è uno sport fantastico e la Ferrari ci dà un motivo in più per essere fieri di essere italiani". 

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Del Piero si è poi goduto la gara dalle tribune, filmando le monoposto che sfrecciavano a oltre 300 km/h. Non potevano mancare le riprese alla festa finale, dove - a giudicare dall'entusiasmo dei suoi parenti - non è mancato il divertimento.

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