Volley, se l’Italia tira fuori la faccia migliore

Il percorso delle azzurre passa da Torino, che, oggi e domani, sarà la capitale della pallavolo italiana e catalizzerà l’attenzione dei tifosi, vecchi e nuovi, delle azzurre
Volley, se l’Italia tira fuori la faccia migliore© LAPRESSE

Sì, è esattamente come si percepisce dallo schermo: le ragazze del volley sono simpatiche, intelligenti e toste. Niente di nuovo per chi segue regolarmente la pallavolo, ma è bello poter confermare l’impressione che ha avuto il pubblico più ampio che, in queste settimane di Europeo, si sta raccogliendo intorno alla tv per tifare le azzurre. L’esordio di Ferragosto all’Arena di Verona è stato un momento storico per la Nazionale, con l’emozionato debutto di Ekaterina Antropova, ma soprattutto con una cornice magica che ha innescato un entusiasmo contagioso fra le atlete e il pubblico.

Lo sport del nuovo millennio non può prescindere dall’intrattenimento e dallo spettacolo: il volley, a Verona, lo ha dimostrato in modo clamoroso. Ieri quattro azzurre sono venute a trovarci in redazione per una chiacchierata divertente e interessante, durante la quale ci è venuta ancora più voglia di tifare per loro. Perché, come spesso capita, è lo sport che restituisce al nostro Paese una faccia presentabile e quella delle ragazze del volley comunica serietà, spirito di sacrificio, voglia di vincere, orgoglio italiano e integrazione.

Torino capitale della pallavolo ialiana

Lubian, Squarcini, Antropova e Omoruyi sono atlete che hanno la capacità di ricordarci che, quando vogliamo, siamo in grado di fare grandi cose e di farle seriamente. Marina, Federica, Ekaterina e Loveth sono ragazze che danno speranza per un Paese destinato a migliorare grazie a chi è nato dopo il 2000. Il loro percorso nell’Europeo passa da Torino, che, oggi e domani, sarà la capitale della pallavolo italiana e catalizzerà l’attenzione dei tifosi, vecchi e nuovi, delle azzurre. La speranza è che questa strada che girando l’Italia (Verona, Monza, Torino e poi Firenze) approdi a Bruxelles, dove si disputeranno le semifinali e la finale perché sarebbe fantastico festeggiare ancora una volta, come a Belgrado (e, sì, manterremo la promessa fatta ieri in redazione: faremo un titolo enorme), ma comunque vada a finire, è bellissimo, a partire da questa sera, gridare tutti insieme: forza ragazze, siete tutti noi!

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