"Crampi per i nervi": Sinner scippato della finale dall'arbitro, il duro sfogo

Il tennista italiano si lascia andare amaro in conferenza: "Difficile, davvero difficile da accettare". Ecco perché il giudice non ha controllato

Inizia rassicurando sulla sua condizione fisica Jannik Sinner, in conferenza stampa subito dopo la sconfitta in semifinale a Montecarlo contro Tsitsipas: "I problemi accusati nel terzo set contro Tsitsipas? Non sono niente di grave, semplici crampi. Ora ho bisogno di tempo per recuperare dalla stanchezza e giocare a Madrid, che sarà un torneo di totale preparazione per Roma e Parigi". I tifosi italiani tirano un sospiro di sollievo, con il nuovo numero 2 del mondo che spiega però il motivo di questi problemi, psicologici oltre che fisici.

Sinner e l'errore: "Difficile da accettare"

Nel terzo set un clamoroso, incredibile errore del giudice di sedia ha permesso a Tsitsipas di salvarsi dal doppio break nel terzo set e ha condizionato la partita di Sinner in maniera pesantissima: sarebbe stato 4-1 per Jannik, un doppio break da recuperare per il greco, quasi impossibile. Così Jannik davanti ai microfoni si è sfogato, nel suo modo pacato: "È successo e non c'è più niente che possiamo fare. Questa è già una cosa del passato. È difficile accettarlo, giocavo davvero bene in quel momento. Tutto stava andando nella giusta direzione tatticamente". E l'errore ha condizionato anche fisicamente...

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"Mi sono venuti i nervi. E i crampi"

"Sfortunatamente, o per fortuna, tutti possono sbagliare. Anch'io potrei sbagliarmi" ha concluso poi amareggiato ma consapevole, aggiungendo però: "Poi mi sono venuti i crampi. Questa è probabilmente la conseguenza di quanto è successo, perché influisce anche sui miei nervi. Ho fatto del mio meglio, ma Stefanos ha alzato il suo livello e ha avuto la meglio su di me. Questi alti e bassi fanno parte del fascino del tennis". Poi, a Sky Sport, è ancora tornato sull'errore arbitrale: "Fa male perché domani volevo giocare una finale importante. Ognuno fa errori, bisogna accettarlo. E' difficile accettarlo in questo momento perché era una palla che mi avrebbe portato sul 4-1. Dopo quello che è successo le conseguenze erano quelle: diventi un pelo più nervoso, hai un po' di crampi, fai fatica a muoverti e perdi la partita" ha detto Sinner.

Perché il giudice non ha controllato

L'errore arbitrale è stato davvero molto importante per la partita di Sinner. Una decisione difficile da digerire che il tennista azzurro avrebbe dovuto 'gestire' in maniera diversa. L'altoatesino, infatti, si è concentrato sul gioco e ha continuato dopo il servizio out, rispondendo al greco. Se invece si fosse fermato subito avrebbe avuto la possibilità di chiedere al giudice di sedia di scendere dalla sua postazione per vedere l'evidente segno della palla finita fuori di almeno venti centimetri. L'errore è stato decisivo e ha penalizzato l'azzurro che, 1-1 nel computo dei set, nel terzo si sarebbe portato sul 4-1, doppio break con poi il servizio a favore. L'errore è stato sul secondo servizio di Tsitsipas: sarebbe quindi stato doppio fallo ma il giudice di gara ha 'graziato' il greco, che poi ha vinto il turno e ha concluso il game tenendo la battuta e accorciando sul 2-3 e infilando quattro game di seguito vincendo la partita.

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Inizia rassicurando sulla sua condizione fisica Jannik Sinner, in conferenza stampa subito dopo la sconfitta in semifinale a Montecarlo contro Tsitsipas: "I problemi accusati nel terzo set contro Tsitsipas? Non sono niente di grave, semplici crampi. Ora ho bisogno di tempo per recuperare dalla stanchezza e giocare a Madrid, che sarà un torneo di totale preparazione per Roma e Parigi". I tifosi italiani tirano un sospiro di sollievo, con il nuovo numero 2 del mondo che spiega però il motivo di questi problemi, psicologici oltre che fisici.

Sinner e l'errore: "Difficile da accettare"

Nel terzo set un clamoroso, incredibile errore del giudice di sedia ha permesso a Tsitsipas di salvarsi dal doppio break nel terzo set e ha condizionato la partita di Sinner in maniera pesantissima: sarebbe stato 4-1 per Jannik, un doppio break da recuperare per il greco, quasi impossibile. Così Jannik davanti ai microfoni si è sfogato, nel suo modo pacato: "È successo e non c'è più niente che possiamo fare. Questa è già una cosa del passato. È difficile accettarlo, giocavo davvero bene in quel momento. Tutto stava andando nella giusta direzione tatticamente". E l'errore ha condizionato anche fisicamente...

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