MELBOURNE (Australia) - Jannik Sinner torna per il secondo anno consecutivo in finale agli Australian Open dopo il successo in semifinale contro Ben Shelton. L'azzurro ha vinto in tre set ma non senza problemi, come lo stesso Jannik ha ammesso nell'intervista post-partita, svelando di aver sofferto dei piccoli crampi tanto che nel terzo set ha richiesto l'ausilio del fisioterapista (massaggi alla coscia destra). Non a caso ieri la Sabalenka, durante l'intervista post partita, parlando proprio di Sinner aveva dichiarato scherzando: "Pensavo il suo segreto fossero le carote!". A quanto pare invece il 'segreto', che poi non è così tanto segreto di Jannik (e non solo) è proprio un altro: i più attenti avranno notato che Sinner, per combattere crampi e stanchezzaha bevuto alcune bottigliette di "Pickle Juice". Di cosa si tratta? Di succo di sottaceti.
Perché Sinner beve succo di sottaceti?
Negli anni abbiamo visto che i tennisti, per combattere fatica e crampi, hanno fatto ricorso a diverse bibite: dai famosi "gel" in bustina agli integratori, o come nel caso di Michael Chang alle banane. Sinner, invece ha optato per ben altro, scegliendo appunto il succo di sottaceti che ha le stesse proprietà del succo di cetrioli, usato da diversi atleti, tra cui Alcaraz, e preparatori. Senza caffeina, senza glutine e senza zucchero, da uno studio del 2010 è emerso che questa tipologia di succo aiuta a ridurre la durata dei crampi e in parte aiuta anche a migliorare alcuni riflessi muscolari. Anche Paula Badosa e Medved hanno più volte utilizzato questa bevanda e il tennista russo si era espresso così: "È disgustoso, ma serve per i crampi"
Sinner: "Non so come ho fatto. A breve il problema maggiore non ci sarà più"
