Paolini, la scelta del dopo Furlan. Idea Errani: sarà lei la nuova coach?

Termina dopo un decennio il rapporto tra l'allenatore e Jasmine: dal numero 581 Wta fino ai trionfi e al numero 4. Sul nome del sostituto non vi sono certezze, però non è da escludere Sara, amica e compagna di doppio

Renzo Furlan non è più il coach di Jasmine Paolini. Dopo una collaborazione durata dieci anni (all'inizio solo part time), nel giorno in cui il computer ha ufficializzato il suo ritorno al n.6 Wta grazie alla semifinale nel 1000 di Miami (prima italiana a spingersi tanto avanti) l'azzurra ha annunciato sui social la separazione dal coach che l'ha accompagnata ai vertici della classifica mondiale, fino ad accomodarsi nell'ottobre scorso sulla quarta poltrona, eguagliando per il nostro Paese il record di Francesca Schiavone. "Dopo 10 anni straordinari insieme, voglio dire un enorme grazie a Renzo Furlan per tutto quello che ha fatto per me - ha scritto in un lungo post su Instagram la 29enne di Bagni di Lucca -. Abbiamo fatto un viaggio straordinario, abbiamo condiviso momenti indimenticabili, tra cui un incredibile 2024, la finale a Wimbledon e al Roland Garros, l’oro olimpico a Parigi. E anche nel 2025 siamo partiti alla grande. Renzo è stato una parte fondamentale della mia crescita, sia come giocatrice che come persona. Tutto quello che ho imparato da lui mi accompagnerà sempre e continuerà a guidarmi nel futuro, e resterà comunque una persona importante in questo nuovo capitolo. Sono profondamente grata per il tempo che mi ha dedicato, per le sue energie e per tutti i sacrifici fatti, spesso lontano da casa e dalla sua famiglia. Provo per lui una grande riconoscenza e un immenso rispetto, per la professionalità, la passione e i valori che mi ha trasmesso in tutti questi anni. Renzo, ti sono davvero grata per tutto. Ti auguro il meglio per ciò che verrà".

 

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La scalata di Jasmine Paolini con Renzo Furlan 

Era una ragazza di belle speranze, poco più che maggiorenne, con due titoli Itf in carniere (i 10.000 dollari di Locri nell’agosto 2013 e di Rimini l’estate successiva) la toscana quando nel 2015 (n.581 Wta a fine anno dopo essere stata n.310) ha cominciato a lavorare con il tecnico veneto, già responsabile del centro federale di Tirrenia e accanto a Francesca Schiavone nella preparazione dell’annata 2010 (quella del trionfo al Roland Garros), all’epoca sotto contratto con la Federtennis serba per il settore under 18, accordo non rinnovato dopo la pandemia. Ed è a quel punto che Furlan, uno dei “Piatti boys” e da giocatore arrivato sino al 19° posto mondiale grazie a un’esemplare professionalità e alla lucidità nell’individuare obiettivi e strategia (capacità trasferita poi anche al ruolo di allenatore), si è dedicato anima e corpo a Jasmine. Che non a caso chiude il 2020 tra le top 100, primo significativo step di una progressione costante che nella stagione seguente la vede conquistare il Wta 125 di Bol e il primo trofeo Wta sul cemento di Portorose, fino a sfiorare l’ingresso in Top 50. Dopo un anno di consolidamento a certi livelli, nel 2023 un altro salto di qualità con le finali a Palermo e Monastir e la prima semifinale in un 500 (Zhengzhou) e conseguente entrata tra le top 30, oltre alla finale in Billie Jean King Cup. Preludio a un 2024 da favola, in cui cambia la vita di Jas: trionfo al Wta 1000 di Dubai, finali a Roland Garros e Wimbledon e oro olimpico in doppio con Sara Errani, poi la storica doppia qualificazione alle Wta Finals, con la ciliegina del 4° posto mondiale e della vittoria in Billie Jean King Cup. Un’ascesa valsa a Furlan (55 anni il 17 maggio) il premio Wta di coach dell’anno per “aver reso Jasmine Paolini una delle stelle del 2024”. Ora che le strade si dividono non c’è alcun riferimento a un nuovo coach. Il che alimenta le voci sulla possibilità che a ricoprire tale ruolo sia Sara Errani, compagna di doppio di Jasmine e spesso presente nel box come amica, consigliera e supporto. Forse più che solo un’ipotesi...

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Renzo Furlan non è più il coach di Jasmine Paolini. Dopo una collaborazione durata dieci anni (all'inizio solo part time), nel giorno in cui il computer ha ufficializzato il suo ritorno al n.6 Wta grazie alla semifinale nel 1000 di Miami (prima italiana a spingersi tanto avanti) l'azzurra ha annunciato sui social la separazione dal coach che l'ha accompagnata ai vertici della classifica mondiale, fino ad accomodarsi nell'ottobre scorso sulla quarta poltrona, eguagliando per il nostro Paese il record di Francesca Schiavone. "Dopo 10 anni straordinari insieme, voglio dire un enorme grazie a Renzo Furlan per tutto quello che ha fatto per me - ha scritto in un lungo post su Instagram la 29enne di Bagni di Lucca -. Abbiamo fatto un viaggio straordinario, abbiamo condiviso momenti indimenticabili, tra cui un incredibile 2024, la finale a Wimbledon e al Roland Garros, l’oro olimpico a Parigi. E anche nel 2025 siamo partiti alla grande. Renzo è stato una parte fondamentale della mia crescita, sia come giocatrice che come persona. Tutto quello che ho imparato da lui mi accompagnerà sempre e continuerà a guidarmi nel futuro, e resterà comunque una persona importante in questo nuovo capitolo. Sono profondamente grata per il tempo che mi ha dedicato, per le sue energie e per tutti i sacrifici fatti, spesso lontano da casa e dalla sua famiglia. Provo per lui una grande riconoscenza e un immenso rispetto, per la professionalità, la passione e i valori che mi ha trasmesso in tutti questi anni. Renzo, ti sono davvero grata per tutto. Ti auguro il meglio per ciò che verrà".

 

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