"Una o due palle...tifavano Alcaraz, ché se vince Sinner i francesi si buttano dalla Torre Eiffel!"

Da Panatta a Bertolucci, il post finale del Roland Garros nel commento delle leggende. Che non mancano di pizzicare...

"Mi dispiace per Sinner, purtroppo quando giochi con giocatori forti e alla pari con te può andare in qualsiasi modo. Lui ha perso una di quelle partite che si vincono o si perdono veramente per una o due palle, fa parte di questo sport. Il mio dubbio prima della finale era riguardo la tenuta fisica di Sinner e bisogna dire che ha tenuto bene, è normale andare in difficoltà quando si gioca più di 5 ore ma ha fatto bene". Queste le parole di Adriano Panatta all'Adnkronos dopo la clamorosa finale di Roland Garros vinta da Carlos Alcaraz contro Jannik Sinner.

Panatta ha successivamente aggiunto: "Quando l'ho visto seduto a fine match con gli occhi un po' persi mi ha fatto tenerezza perché tutti quanti noi abbiamo passato una sconfitta del genere e certamente quando succede in una finale del grande slam fa ancora più male, ma si avanti perché questo è il mestiere del tennista. Tifo francese contro gli italiani? Anche io ho giocato in posti con tifo contro e altre volte favorevole, dipende tutto da come sei tu come giocatore: Jannik è pragmatico, anche nel suo comportamento in campo, quindi non ammicca al pubblico, non cerca la sua approvazione mentre Alcaraz è più empatico e probabilmente per questo ha avuto molto più tifo ma non credo sia un problema".

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"Solo Musetti può duellare con loro"

Secondo il vincitore del Roland Garros nel 1976 solo Musetti potrebbe impensierire Alcaraz e Sinner nel prossimo futuro: "Alcaraz e Sinner sono una o due spanne sopra tutti gli altri quindi dobbiamo abituarci a vederli quasi sempre in finale perché non vedo chi possa batterli. L'unico forse è Musetti perché è quello con più talento di tutti gli altri e secondo me, in futuro, potrebbe essere quello che li metterà in difficoltà, se riesce ovviamente a migliorare ancora qualche cosa del suo gioco e del suo rendimentoAnche perché Djokovic ha una certa età, anche se ha dimostrato la sua caratura giocandosela fino alla fine con Sinner in semifinale. Zverev non vedo come possa impensierirli mentre Draper è un bel giocatore ma non mi convince troppo quindi credo che Lorenzo possa essere l'unico in grado di fermarli".

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Vagnozzi a Sinner: "Italia fiera di te, sarai più forte"

"Essere al tuo fianco non è solo un onore, ma una responsabilità che porto con fierezza. Questa storica partita ti renderà ancora più forte. Il Paese è fiero di te, e io lo sono ancora di più. Fa male. Ma sono queste le partite che ti forgiano, che definiscono chi sei. Chi ti vive tutti i giorni sa cosa c'è dietro ogni colpo, ogni scatto, ogni salto, ogni pugno: una dedizione totale. Ieri hai mostrato al mondo non solo il tuo tennis, ma anche un cuore e una resilienza da numero uno. Il Paese è fiero di te, e io lo sono ancora di più. Grazie Jannik, congratulazioni ad Alcaraz e a tutto il suo team", ha scritto invece Simone Vagnozzi, coach di Sinner, sui social in merito alla finale persa dall'azzurro contro lo spagnolo.

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Bertolucci: "Sinner, è stata una mazzata"

"Sinner non avrà dormito e si sarà svegliato con tanto dolore addosso, ma penso che un giorno in famiglia resetterà tutto e lo riporterà in ordine molto velocemente. Da domani la sua mente sarà proiettata sull'erba, con la speranza di avere presto una rivincita". Lo ha detto Paolo Bertolucci, ex azzurro di Coppa Davis oggi commentatore in tv, ospite a La Politica nel Pallone su Gr Parlamento. "A Wimbledon sarà un impegno arduo per Sinner, Alcaraz l'anno scorso ha distrutto in finale Djokovic, ma penso che l'erba possa dargli quel quid in più che la terra gli toglie", ha aggiunto. "La carta di identità aiuta molto, ma la grandezza di giocatori come Sinner è nell'abilità di resettere anche dopo mazzate come quelle di ieri che comunque ti fortificano", ha detto ancora Bertolucci. "Sono sicuro che si preparerà al meglio per Wimbledon, lui e Alcaraz sono destinati a dominare la scena del tennis mondiale. Ieri è stato uno spot meraviglioso per il tennis mondiale", ha concluso. 

Bertolucci e i tifosi francesi: "Non ci amano molto..."

"Contesto l'idea di Celentano per cui sia meglio finire in pareggio i match che vanno oltre le quattro ore di durata: la bellezza del tennis sta anche nell'assenza del possibile pareggio. Tifo francese contro Sinner? I francesi non ci amano e considerando che abbiamo vinto i due doppi, avessimo vinto anche il singolare maschile si sarebbero buttati giù dalla torre Eiffel..." ha detto poi Bertolucci a 'Un giorno da pecora', programma radiofonico di Rai Radio1, a proposito del numero 1 al mondo Jannik Sinner, sconfitto ieri nella finale del Roland Garros da Carlos Alcaraz.

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Il commento di Nargiso: "Sinner meno cinico ma..."

Anche Diego Nargiso, ex numero 1 del tennis italiano, ai microfoni di Rai Radio 1, ha commentato il ko di Sinner nella finalissima al Roland Garros: "Dobbiamo fare i complimenti a questi due ragazzi, l'esempio che hanno dato in campo è eccezionale. Una partita epica, la finale più lunga della storia del Roland Garros. Due ragazzi che si sono dati battaglia dall'inizio alla fine. Doveva uscire per forza un vincitore, sarebbe stato più giusto un pareggio, ma il tennis è uno sport crudele. Jannik l'ha buttata un po' via: avanti di due set, Alcaraz era molto deluso, si girava continuamente verso il suo angolo. Questa volta Sinner è stato meno cinico. Jannik ha la qualità di resettare, ripartire e imparare dagli errori fatti. Avrebbe potuto vincerla prima, ma nella sua testa, dopo qualche giorno di necessario riposo, ci sarà sicuramente la voglia di andare a Wimbledon per vincere".

Nargiso: "Sinner imparerà da questa sconfitta"

Poi, Nargiso ha spiegato: "Dopo aver dimostrato su terra di potersela giocare alla pari con Alcaraz, Jannik ora avrà l'obiettivo Wimbledon e ci arriva con la consapevolezza forte di essere riusciti a tenere bene il campo per cinque ore e mezza. Spesso il problema di Jannik era la lunga distanza e questo è stato superato dal lavoro del preparatore Marco Panichi. La sconfitta è molto amara, ma ci sono tante cose positive che Jannik starà già metabolizzando. Imparerà anche da questa partita e ne uscirà più forte. Il tennis italiano sta dando ancora una volta dimostrazione di essere ai vertici per vittorie, continuità e soprattutto diversità: finale maschile e un semifinalista come Musetti, vittoria nel doppio femminile con Errani e Paolini, vittoria nel doppio misto con Errani e Vavassori. Siamo sempre lì, ora inizia la stagione sull'erba con grande aspettative e consapevolezza".

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Roland Garros: la "sfida epica" sui media di tutto il mondo

La finale del Roland Garros vinta da Alcaraz su Sinner monopolizza le prime pagine dei quotidiani sportivi di mezzo mondo che celebrano l'unicità della sfida tra i due campioni. L'Equipe, lo storico quotidiano sportivo francese, apre con una foto con un abbraccio tra Sinner ed Alcaraz e la didascalia : "5H29 di leggenda". Più prolisso Le Figaro: "Alcaraz conserva la sua corone al Roland Garros dopo una finale da leggenda". Per il Time si tratta della "Più grande rimonta". "Tempo ed stupore", titola con un gioco di parole il Daily Express. "Alcaraz compie una rimonta che sarà ricordata per secoli", titola The Guardian. In Spagna, ovviamente, i titoli sono tutti per Alcaraz: "Incredibile, Carlitos", scrive Marca. "Apoteosis", scrive il Mundo Deportivo. "Imeratore Carlos V", scrive Ad: mentre per El Mundo è "Carlos II del Roland Garros" facendo riferimento all'eredità di Rafa Nadal sulla terra rossa di Parigi.

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Delirio social, da Nadal a Pau Gasol: le reazioni degli sportivi

La straordinaria finale del Roland Garros ha ammaliato gli appassionati e provocato una valanga di reazione entusiastiche, a cominciare da quella Rafael Nadal, che a Parigi ha vinto 14 titoli: "Che finale del Roland Garros! Congratulazioni Carlos Alcaraz! Congratulazioni anche a Jannik Sinner per la superba battaglia". Sui social continuano a giungere complimenti ai due protagonisti: Chris Evert, vincitrice di 18 trofei del Grande Slam, di cui sette al Roland Garros, scrive tutto maiuscolo "Date il trofeo a entrambi...", mentre l'ex stella Nba Pau Gasol parla di un' "Ode al tennis! Congratulazioni sia a Carlos Alcaraz che a Jannik Sinner per la finale che hanno offerto a tutti gli appassionati di questo sport. E Grazie a Carlitos per le emozioni che ci ha fatto vivere. Ci ha ricordato perché non dovremmo mai, mai arrenderci. Goditi il uo secondo Roland-Garros, amico mio!!".

Matthew McConaughey: "Grazie Jannik e Carlos"

Un altro campione spagnolo, il ciclista Alejandro Valverde: "Superbo. Immenso Carlos Alcaraz, e anche Jannik Sinner, che ci ha regalato una finale storica. Congratulazioni per questo secondo Roland-Garros". Billie Jean King, vincitrice di 12 titoli del Grande Slam, tra cui uno al Roland Garros: "Dopo una partita epica degna di un film e più di 5 ore di gioco, Carlos Alcaraz è il campione del singolare maschile al Roland Garros!". Il pilota di formula 1, George Russell, presente in tribuna: "Che partita di tennis pazzesca al Roland Garros!! Entrambi hanno meritato la vittoria!! Congratulazioni a Carlos Alcaraz e Jannik Sinner per questo incredibile incontro". Complimenti a entrambi anche dall'attore Matthew McConaughey: "Grazie Jannik Sinner e Carlos Alcaraz per questo eccezionale mano a mano".

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"Mi dispiace per Sinner, purtroppo quando giochi con giocatori forti e alla pari con te può andare in qualsiasi modo. Lui ha perso una di quelle partite che si vincono o si perdono veramente per una o due palle, fa parte di questo sport. Il mio dubbio prima della finale era riguardo la tenuta fisica di Sinner e bisogna dire che ha tenuto bene, è normale andare in difficoltà quando si gioca più di 5 ore ma ha fatto bene". Queste le parole di Adriano Panatta all'Adnkronos dopo la clamorosa finale di Roland Garros vinta da Carlos Alcaraz contro Jannik Sinner.

Panatta ha successivamente aggiunto: "Quando l'ho visto seduto a fine match con gli occhi un po' persi mi ha fatto tenerezza perché tutti quanti noi abbiamo passato una sconfitta del genere e certamente quando succede in una finale del grande slam fa ancora più male, ma si avanti perché questo è il mestiere del tennista. Tifo francese contro gli italiani? Anche io ho giocato in posti con tifo contro e altre volte favorevole, dipende tutto da come sei tu come giocatore: Jannik è pragmatico, anche nel suo comportamento in campo, quindi non ammicca al pubblico, non cerca la sua approvazione mentre Alcaraz è più empatico e probabilmente per questo ha avuto molto più tifo ma non credo sia un problema".

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