“Se vinco, decido io”: Sinner e la scommessa sul futuro che cambia tutto!

"Con Carlos Alcaraz abbiamo un bel rapporto fuori dal campo e per essere. A Parigi la sconfitta (nella finale del Roland Garros, ndr) è stata durissima, però alla fine non importa come vinci o come perdi. Soprattutto nei tornei importanti devi capire cosa non ha funzionato e lavorare su questo. Usare la sconfitta e continuare a lavorare è uno dei motivi per cui sono qui con questo trofeo" ha spiegato Sinner. E' importante capire cosa non ha funzionato e continuare a lavorare. L'ultimo game ho servito molto bene: al meglio dei cinque set la partita può sempre girare. Sto vivendo il mio sogno ed è bellissimo. Ringrazio il mio team per tutto il supporto". Queste le parole di Jannik Sinner dopo la vittoria su Carlos Alcaraz nella finale della 138esima edizione di Wimbledon. A premiare il raggiante tennista azzurro la principessa Kate Middleton. "Ne parlavamo prima della partita, non avremmo mai pensato di essere in questa posizione. Quando si è giovani è il sogno dei sogni, io sto vivendo il mio sogno ed è bellissimo. Tutto davvero speciale, qui ci sono i miei genitori e mio fratello, tutto il mio team, è bellissimo" ha dichiarato il numero uno del ranking Atp dopo il trionfo a Wimbledon.

Su Alcaraz e la battuta al fratello

Su Carlos Alcaraz, battuto in finale in quattro set: "E' stato un torneo incredibile, grazie per il giocatore che sei. E' così difficile affrontarti, abbiamo un bellissimo rapporto sul campo e fuori dal campo. Cerchiamo di costruire una rivalità e per farlo abbiamo bisogno dei migliori team al mondo. Tu hai un grandissimo team, se continuerai così terrai questo trofeo tra le mani tantissime volte". Poi, la battuta al fratello: "Un ringraziamento speciale a mio fratello, che è qui solo perché non c'era la gara di Formula 1 questo weekend". Sinner ha poi parlato a Sky Sport: "Emozione è una parola piccola in questo momento. Ho avuto un momento non facile dopo il Roland Garros, sono successe tante cose, però ho cercato di accettarle e di andare avanti come persona e soprattutto come giocatore. Qui abbiamo messo tanta intensità e tanta attenzione su tutte le cose. Sono contento di esser riuscito a fare un torneo incredibile, oggi il livello era molto molto alto. All'inizio entrambi non abbiamo servito bene, ha giocato molto bene quando mi ha brekkato. Poi ho cercato di essere aggressivo e ci sono riuscito, c'era un po' di tensione nel quarto set. Sono super contento".

Sinner: "Nessuno ti regala niente"

L'azzurro ha spiegato: "Nessuno ti regala niente, devi andare sempre a mille, l'acceleratore non devi mai staccarlo. A volte devi anche accettare degli errori, però comunque devi fare le scelte giuste, oggi l'ho fatto e sono molto contento". Infine Sinner ha rivolto un messaggio ai tifosi italiani. "Siete voi che mi date la forza di continuare, l'Italia è un paese che merita tanto, io sono contentissimo di essere italiano e di rappresentare l'Italia - ha concluso -. Sto cercando di fare del mio meglio, il vostro supporto mi dà veramente tanto".

Sinner in conferenza stampa

"È una sensazione incredibile. Un torneo che ho sempre sognato. Giocare e farne parte, e ora sono qui con il trofeo... anche se non c'è più. È incredibile... una sensazione incredibile. Come mi sento? Anche se non piango... è emozionante perché solo io e le persone a me vicine sappiamo esattamente cosa abbiamo passato dentro e fuori dal campo ed è stato tutto tranne che facile. Abbiamo cercato di dare il massimo in ogni allenamento. A volte ho avuto difficoltà. Mentalmente, forse anche di più in allenamento. Perché sento che quando gioco una partita posso staccare la spina e semplicemente giocare. Credo che questo mi abbia aiutato molto". Sulla presenza della sua famiglia, Sinner ha aggiunto: "Condividere questo momento con la mia famiglia qui è la cosa più incredibile che mi potesse accadere. A Parigi c'era solo mia madre ed è stata comunque una sensazione incredibile. Qui, mio padre, mio fratello e mia madre. Anche tutta la squadra, non solo i miei allenatori, tutti quelli che lavorano per me sono stati qui".

Sinner su Alcaraz

"Quando perdi più volte contro qualcuno, non è facile. Ma allo stesso tempo in passato mi sentivo molto vicino a lui. Se guardi i nostri incontri... a partire da Pechino, 7-6 al terzo. Poi a Roma ho avuto un set point nel primo set. Non sono riuscito a usarlo. Poi a Parigi è successo quello che è successo. Ma mi sentivo vicino a lui. Non mi sono mai sminuito. Continuo ad ammirare Carlos perché anche oggi ho sentito che stava facendo un paio di cose meglio di me. È qualcosa su cui lavoreremo e ci prepareremo. Perché lui tornerà a darci la caccia. Non c'è solo Carlos, ma tutti. Abbiamo un obiettivo importante. Dobbiamo essere preparati. E poi vedremo cosa succederà in futuro.”

Sinner sul Roland Garros

"Dopo la sconfitta contro Alcaraz nel Roland Garros non è stato facile. Cerco sempre di essere onesto con me stesso e ho avuto questo dialogo interiore...'E se? E se?' Cerco sempre di accettarlo. Le cose possono succedere. Credo che perdere una finale di un Grande Slam in questo modo sia molto meglio che se qualcuno ti distrugge e ti fai due game. Dopo, continui a giocare. Continui a spingere. Ho spinto molto in ogni allenamento perché sentivo di poter giocare molto bene. Ho anche detto dopo il Roland Garros che non è il momento di buttarmi giù. Un altro Grande Slam si avvicina, e qui ho fatto benissimo".

La scommessa con Cahill

Sulla possibilità che Darren Cahill torni ad allenare dopo la decisione di ritirarsi a fine anno, Sinner ha dichiarato: "Abbiamo fatto una scommessa prima della finale... Gli ho detto che se avessi vinto, avrei potuto scegliere se sarebbe rimasto o meno a fine anno. Ora la scelta è mia! Ho sempre cercato una persona onesta che mi desse tanto, non solo sul campo da tennis, ma anche nella vita, sia nei successi che nelle delusioni. Lui è bravissimo in questo. Se scelgo di rimanere con lui, probabilmente non viaggerà più così tanto, è normale. Gli ho sempre detto che mi piacerebbe averlo in Australia, perché le cose stanno andando bene. Inoltre, la stagione è ancora lunga, ci sono ancora molti tornei da disputare e lo vedrò ancora molto... Ma ho vinto la scommessa, ora vedremo".