Becker, il paragone che esalta Sinner: “Djokovic è il primo a saperlo”

La leggenda tedesca sulla possibilità di vittoria di Nole in uno dei prossimi Slam: “Dovrebbe battere sia Jannik sia Alcaraz…”

La leggenda del tennis, Boris Becker, nonché allenatore di Djokovic dal 2013 al 2016 - periodo in cui il serbo è riuscito a portare a casa sei dei suoi ventiquattro titoli del Grande Slam - ha parlato delle possibilità di Nole di riuscire a conquistare il 25esimo trofeo diventando, in caso di vittoria, il più anziano di sempre a portare a casa un traguardo del genere, ma considerando l'attuale strapotere di due tennisti quali Jannik Sinner e Carlos Alcaraz e tenendo, al contempo, conto della tenuta fisica del 38enne serbo, la vittoria ad un Grande Slam per Djokovic risulta decisamente in salita. A prescindere da tutto, Nole ha raggiunto le semifinali in tutti e tre i tornei del Grande Slam giocati quest'anno, senza però riuscire mai ad andare oltre. A Melbourne, ad inizio anno, fu un infortunio a mettere i bastoni tra le ruote di Djokovic, mentre in tempi decisamente più recenti - prima al Roland Garros di Parigi e poi a Wimbledon - a sbarrare la strada verso due finali a 'Nole' ci ha pensato l'attuale numero 1 ATP, Jannik Sinner.

 

'Il suo tempo sta per scadere': Becker su Djokovic. E Sinner...

Se a Parigi Novak Djokovic meritava di vincere quantomeno un set contro Sinner, un esito decisamente differente si è rivelato sull'erba di Londra, a Wimbledon, dove il numero 1 azzurro ha inflitto una sonora sconfitta all'ex numero 1 del mondo col punteggio di tre set a zero. Obiettivo di 'Nole' era quello di provare a trionfare ai Championships, dopo aver raggiunto la finale nel 2023 e nel 2024, ma Sinner ha mandato in frantumi, quantomeno finora, gli obiettivi del tennista serbo. A proposito di un suo potenziale ritorno alla vittoria ad un Grande Slam, ha parlato il suo ex allenatore, nonché leggenda del tennis, Boris Becker “Tutti si stanno ponendo questa domanda e non è facile dare una risposta definitiva. Il grosso problema è che – se vuole realizzare quest’ennesima impresa – è probabile che Nole debba battere sia Alcaraz che Sinner. Il torneo in cui aveva più possibilità era sicuramente Wimbledon, ma abbiamo visto cosa è successo. L’infortunio contro Cobolli non ci voleva, ma a 38 anni è più facile farsi male. Tuttavia, io non credo che stesse così male nei primi due set contro Sinner, più semplicemente l’italiano era troppo forte per lui. Jannik è una sorta di Djokovic 2.0 e credo che Novak sia il primo a saperlo.” La leggenda tedesca ha voluto concludere la sua analisi: “Il serbo sta dimostrando di essere ancora competitivo nei tornei del Grande Slam, ma gli basterà? Una leggenda del suo calibro non punta al piazzamento. Deve accettare che il suo tempo sta per scadere.”

 

 

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