Tanta voglia di stupire ancora, sempre con il suo inconfondibile sorriso. È il desiderio che anima Jasmine Paolini, per il secondo anno consecutivo tra le otto regine del tennis in rosa chiamate a contendersi il titolo di “maestra” e che - come tradizione - elegantissime, con un abito lungo da serata di gala, hanno posato insieme all’ambito trofeo per le foto ufficiali. Come già dodici mesi fa, l’azzurra è l’unica tra le protagoniste ad essersi meritata la partecipazione sia in singolare che in doppio, nel primo caso al termine di una lunga rincorsa (complessivamente 43 le partite vinte, suo primato personale in una singola stagione), conclusa un paio di settimane fa grazie alla semifinale raggiunta nel Wta 500 di Ningbo, in Cina, così da rinunciare al successivo torneo di Tokyo per risparmiare qualche energia in vista dell’appuntamento di Riad. Dove sono in palio un ricco bottino di punti (200 per ciascun successo nella fase a gironi, 400 per chi supera la semifinale e 500 per la trionfatrice) e anche di dollari (340.000 per le otto qualificate, 355.000 per la vittoria nel round robin, 1.290.000 per l’affermazione in semifinale e ben 2.540.000 di premio per la campionessa).
Il girone di Paolini
Sul veloce della King Saud University Indoor Arena la 29enne di Bagni di Lucca, inserita dal sorteggio nel gruppo Steffi Graf insieme ad Aryna Sabalenka (contro cui esordirà domani pomeriggio) e alle statunitensi Coco Gauff e Jessica Pegula, può spezzare un tabù e scrivere un’altra pagina di storia dopo quelle già firmate: nessuna tennista italiana, infatti, ha mai superato il round robin in singolare nel prestigioso evento di fine anno. Senza trascurare l’obiettivo nella specialità di coppia, visto che la toscana e Sara Errani, trionfatrici sulla terra a Roma e al Roland Garros, partono come prima testa di serie essendo il binomio numero 1 della Race. E sono proprio le campionesse olimpiche di Parigi 2024 ad aprire oggi la manifestazione affrontando (ore 13.30 italiane) la statunitense Asia Muhammad e l’olandese Demi Schuurs in un incontro del gruppo Martina Navratilova. L’unico punto interrogativo è legato alle condizioni di salute di Paolini, che su consiglio dei medici per un malessere ha dovuto rinunciare al Media Day ieri nella capitale dell’Arabia Saudita.
"Qui la palla vola. Non è l'ideale per noi"
"Jasmine purtroppo non sta benissimo, è meglio che si riposi per essere nelle migliori condizioni poi in campo - conferma Sara Errani ai microfoni di Supertennis -. E sono fiduciosa che sarà al massimo. È molto positivo essere di nuovo qua, siamo contentissime. Conosciamo un po’ meglio le condizioni, che sono un po’ particolari rispetto ad altri tornei. Siamo a oltre 600 metri di altitudine, quindi la palla vola, va molto veloce. Non sono le nostre condizioni ideali e preferite, però dovremo sicuramente adattarci nel migliore dei modi. Partendo dal presupposto che, quando vedo le avversarie, mi sembrano sempre tutte fortissime. Proveremo a fare del nostro meglio". Quello spirito che spes so e volentieri ha condotto ques te ‘piccole grandi donne in tricolore’ a imprese indimenticabili.
