Lazio, ora Juve o Frosinone? Huijsen ingenuo, Roma ko. Caos totale nel finale

Il calcio di rigore segnato da Zaccagni al 51' decide il derby valido per i quarti di Coppa Italia: Sarri troverà la vincente tra bianconeri e ciociari
Lazio, ora Juve o Frosinone? Huijsen ingenuo, Roma ko. Caos totale nel finale© Getty Images

ROMA - Il contrasto tra Castellanos e Huijsen - unico ma grave neo del giovane difensore di proprietà della Juventus - porta al calcio di rigore segnato da Zaccagni e che decide il derby, valido per i quarti di Coppa Italia, tra Lazio e Roma. Saranno, infatti, proprio i biancocelesti a sfidare i bianconeri di Allegri - nel caso avranno, domani, la meglio sul Frosinone - nella semifinale della seconda competizione nazionale. Match dominato dagli uomini di Sarri sin dalle prime battute, Mourinho dovrà invece rituffarsi rapidamente sul campionato, valutando le condizioni di Dybala, rimasto negli spogliatoi al termine dell'intervallo. Luca Pellegrini, ammonito e diffidato, e Pedro, espulso, salteranno l'andata. Rosso anche ad Azmoun e Mancini.

Il primo tempo

Riportata la calma sugli spalti dopo alcuni momenti di tensione nel pre-partita, è Zaccagni a infiammare il derby di Coppa Italia al 6' con un impressionante affondo, su cui è salvifico Huijsen. Il giovane difensore ispano-olandese di proprietà della Juventus si mette ancora in luce con una serie di chiusure importanti, dimostrando tecnica e personalità anche in fase di impostazione, ma quattro giri di lancetta più tardi è ancora la Lazio a pungere: erroraccio di Kristensen e tentativo del 'Taty' Castellanos deviato in angolo. Per vedere la Roma serve un'iniziativa personale di un altro ex bianconero, Paulo Dybala, che scarta un paio di avversari e guadagna una punizione dal limite (14'), da cui non scaturiscono ulteriori pericoli. Al 24' Lazzari crea il panico in area giallorossa - decisivo Mancini - e otto minuti dopo Lukaku travolge Mandas - all'esordio in maglia biancoceleste - vanificando una chance importante. Felipe Anderson - piuttosto in ombra per 40' - ci prova, invano, in modo velleitario, dalla lunghissima distanza, quindi, al 1' di recupero, Mancini salva tutto su Guendouzi: sono le ultime iniziative degne di nota del primo tempo, che si chiude sul risultato di 0-0. 

Il secondo tempo

Dybala, rientrato negli spogliatoi con un'espressione preoccupata in volto, non è in campo al rientro per la ripresa: al suo posto Mourinho getta nella mischia Pellegrini. Pronti, via e Vecino svetta in area, anticipando Mancini, ma Rui Patricio devia in angolo a mano aperta. Grandi proteste biancocelesti sul corner successivo per un contatto Huijsen-Castellanos: Orsato non fischia, ma viene richiamato dal Var. Così, al minuto 51, Zaccagni ha la più ghiotta delle occasioni: palla da una parte, portiere dall'altra e 1-0 Lazio.

Al 57', poi, Rui Patricio è ancora decisivo su Vecino, con il centrocampista uruguayano che calcia fuori pochi secondi più tardi. Le contromosse del tecnico giallorosso sono Spinazzola e Azmoun, che al 58' sostituiscono Zalewski e Karsdorp, con Bove che passa sull'esterno e Pellegrini - che ci prova al 61' con un tiro strozzato facile preda di Mandas - che scala sulla linea dei centrocampisti. Al 68' Sarri richiama accanto a sé in panchina Zaccagni, Lazzari e Cataldi, inserendo Pedro e gli ex Juve Luca Pellegrini e Rovella, quindi Isaksen per Castellanos (con Felipe Anderson falso nueve) al 77', cambi inframmezzati dalla replica dello Special One al 76': El Shaarawy per Bove, colpito da una bottiglietta piovuta dagli spalti. All'81', poi, Roma a trazione ultra-offensiva con Belotti che rileva Huijsen e ampi spazi in contropiede per la Lazio, con Pedro che si divora il raddoppio all'83'. All'87' Mandas salva il risultato sulla sassata del Gallo, quindi anticipa Lukaku e guadagna un prezioso calcio di punizione. Grande nervosismo durante gli interminabili dieci minuti di recupero: ammonito Luca Pellegrini ed espulso Pedro, provocato da Paredes, ed entrambi salteranno l'andata delle semifinali. Le speranze giallorosse s'infrangono sulla splendida rovesciata di Lukaku al 98', che non inquadra lo specchio. Ancora scintille al 100' tra Azmoun e Rovella: rosso prima all'iraniano, poi, a partita terminata, anche a Mancini

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