Leo in mezzo, il Fideo davanti
Ma riavvolgiamo il nastro. La Juventus schiera Vlahovic al centro dell'attacco con il sostegno del campione del mondo Di Maria; dietro, invece, Bonucci 500 fa la storia recente dei bianconeri. Gli spagnoli di Mendilibar puntano sul marocchino En Nesyri, semifinalista in Qatar e pericolo numero uno. E hanno dalla loro una settimana di riposo visto che la Liga si è fermata per lasciare spazio alla Coppa del Re.
Vlahovic spreca, il Siviglia no: fischi
Lo Stadium si accende di passione per questa notte europea: i tifosi ci sono e si fanno sentire. Le vicende extracampo danno una spinta in più anche al popolo bianconero. La partenza è grintosa, sotto una leggera pioggia. Di Locatelli il primo tiro, senza pretese. Poi è il Siviglia a pressare e costringere la Juve indietro, pronta a innescare le ripartenze. Da Vlahovic al connazionale Kostic che però non sfrutta l'occasione e tira a lato al minuto 12. Risponde Ocampos che impegna Tek in presa a terra. Ancora Ocampos e ancora tek a respingere: brividi all'Allianz. Da Di Maria "Di Magia" a Vlahovic ma in girata il serbo non riesce a superare "Bono". Ancora Dusan davanti al portiere spagnolo ma tira clamorosamente alto. Al minuto 24 clamorosa chance per il solito Ocampos, ex Genoa e Milan, che sbaglia. Ma passano pochi secondi e il compagno En Nesyri, solo soletto, buca Szczesny: 1-0 per il Siviglia. Incredibile, dopo le tante occasioni sbagliate, bianconeri subito puniti. E rischiano pure di capitolare ancora. Minuto 30: Miretti raccoglie solo un angolo. Montiel sostituisce l'infortunato Ocampos, tra i migliori. Allegri prova a suonare la carica, ma la squadra sembra accusare il colpo. Rakitic dalla lunga distanza fa partire un missile che Tek manda in corner. Giallo per Rabiot, un tantino imprudente. Poi ancora lampi di Siviglia e si va al riposo con gli ospiti avanti e i fischi scroscianti dagli spalti.
Del Piero su Vlahovic e la Juve
La ripresa e la scossa del Polpo
La situazione è brutta: dentro allora Chiesa e Iling, accolti da un boato. Allegri passa alla difesa a 4, mettendosi a specchio. Minuto 52 e Chiesa lanciato dal Fideo non riesce a spingerla in porta. Serve un'invenzione, serve brillantezza. Iling illumina, ma ancora non basta. Spazio anche a Gatti e Milik: fuori dolorante Bonucci e nervoso Vlahovic. Tiro di Iling, "Bono" para. Insomma, c'è volontà nella squadra bianconera e poco altro. Pogba entra per il Fideo: tocca al Polpo inventare qualcosa. Il francese fa e disfa, almeno dà la scossa. Purtroppo, anche gli episodi non sono favorevoli (il rigore non dato su Rabiot, ad esempio, lascia molto perplessi). Ma al minuto 96 e 37" ecco la zampata-testata di Gatti, l'uomo dei gol pesanti. E la qualificazione resta aperta, anche se in Spagna servirà vincere.