Juve-Udinese, CalVARese: Okoye su Milik ricorda Sommer su Nzola

L'analisi degli episodi arbitrali della gara dell'Allianz Stadium vinta 1-0 dai friulani

TORINO - Rosario Abisso, alla sesta partita stagionale in Serie A (un po’ poco considerando la sua esperienza), allo Stadium se la cava in un match giocato a ritmo alto.

Giusta la decisione di non assegnare il rigore alla Juve per l’uscita di Okoye su Milik: il portiere colpisce prima il pallone e successivamente la tempia dell’attaccante polacco. Episodio molto simile a quello di Fiorentina-Inter (Sommer-Nzola). In quel caso il VAR Marini (lo stesso di Juventus-Udinese) chiamò una OFR a mio avviso sbagliata. Corretto anche annullare il gol di Milik: sul cross da calcio d’angolo di Chiesa, il pallone aveva varcato la linea di fondo. Non sono da penalty i due tocchi di mano di Nehuen Perez e Lautaro Giannetti: le braccia sono in appoggio al terreno in dinamica; è regolare. Sostenibili i cartellini gialli per Ehizibue, Bremer, Gatti, Walace, Nicolussi Caviglia e Success. Quest’ultimo live poteva sembrare meritevole anche di una sanzione più severa, ma non c’è l’intensità che giustificherebbe il rosso.

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Personalità e controllo

Si vede che Rosario Abisso ha esperienza su questo tipo di gare: la tiene sempre in pugno e i calciatori gli vanno dietro. Però auspichiamo che possa salire di livello (come difficoltà delle partite) per dare una mano in questo momento delicato.

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