Atalanta: Bologna e Sporting a Lisbona in 48 ore non si possono affrontare, intervenga la Lega

L'anticipo dal 7 al 5 marzo della gara con i portoghesi rende impossibile per i bergamaschi affrontarli soltanto due giorni dopo lo spareggio Champions con i rossoblù. Un altro effetto perverso della Supercoppa in Arabia.

L'anticipo di Sporting Lisbona-Atalanta dal 7 al 5 marzo, deciso dall'Uefa, rende indispensabile la modifica del calendario dei bergamaschi i quali non possono certo giocare il 3 marzo contro il Bologna, un autentico spareggio per la prossima Champions, volare a Lisbona e 48 ore dopo affrontare i lusitani.

Un tour de force per la Dea 

Già la Dea avrebbe dovuto affrontare dal 25 febbraio al 14 marzo un tour de force di 7 partite in 21 giorni, ma, alla luce della decisione di Nyon, s'impone un intervento efficace della Lega di Serie A, chiamata a tutelare gli interessi di una sua squadra che sta onorando il calcio italiano in Europa League, essendosi qualificata direttamente agli ottavi di finale vincendo il proprio girone.

Il calendario dell'Atalanta

Dite voi, se allo stato attuale sia possibile affrontare questi impegni l'uno dopo l'altro: 25 febbraio Milan-Atalanta; 28 febbraio, Inter-Atalanta, recupero; 3 marzo, Atalanta-Bologna; 5 marzo, Sporting Lisbona.-Atalanta; 10 marzo, Juve-Atalanta; 14 marzo, Atalanta Sporting-Lisbona; 17 marzo, Atalanta-Fiorentina. Considerazione a margine.

Qui si registra un altro effetto perverso della Supercoppa in Arabia che, piazzata a metà gennaio, ha causato la serie di recuperi in cui anche l'Atalanta è coinvolta e con un avversario del rango della capolista Inter, schiacciasassi del campionato. Urge che la Lega intervenga subito: se l'Italia è prima nel ranking Uefa, è merito anche della squadra di Gasperini che non può essere penalizzata in maniera così evidente.

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