Recupero... ma senza rischi
L’immagine da “Top Gun” lo ritrae durante una seduta in camera iperbarica (a onor del vero, dunque sarebbe più un sub che un pilota di caccia...). Sostanzialmente, comunque, sta respirando a pressione atmosferica aumentata: l’ossigeno sotto pressione aiuta i muscoli nel processo di recupero dopo lesioni e infortuni. Anche altri atleti quali ad esempio Lukaku, Icardi, Djokovic... sono noti per affidarsi a questo tipo di terapia. Per un Milik che scalpita, dicevamo, c’è però ovviamente un Allegri che - assieme ai componenti dello staff medico e di quello atletico - predica prudenza. Nessuno vuole correre rischi di una ricaduta. Posto, comunque, che mai come in questo momento la presenza di Milik potrebbe essere fondamentale Dusan Vlahovic è in un momento di difficoltà, Moise Kean è squalificato.
Milik, la decisione sul futuro
Peraltro il polacco ha esperienza, qualità e caratteristiche tecniche (i movimenti, l’abilità nello smarcarsi ed eludere il controllo avversario...) che oggettivamente mancano ai colleghi di reparto. A Roma, ad esempio, avrebbe fatto comodo eccome, Milik. Il giocatore, peraltro, ha una voglia matta di tornare a metterle in mostra - le qualità di cui sopra - anche perché è deciso a conquistarsi, partita dopo partita, un posto anche nella prossima Juve. Al momento, come noto, è bianconero soltanto a tempo determinato: prestito secco dal Marsiglia (0,8 milioni di euro). La Juventus vanta però una opzione di riscatto a prezzo già fi ssato: 7 milioni più eventuali ulteriori due di bonus. Arek, da parte sua, ha già deciso: vuole restare a prescindere, Europa o non Europa. La Juve - Allegri in primis - è sulla stessa linea di pensiero. Nelle prossime settimane ci saranno incontri tendenzialmente risolutori.