Pogba, la verità sulla stagione flop, la replica ai critici e l’amore Juve

Il centrocampista francese è tornato a parlare della sua seconda esperienza in bianconero tra problemi fisici e non solo

La seconda avventura di Paul Pogba alla Juventus non è sicuramente iniziata bene. Il centrocampista francese dopo l'esperienza al Manchester United è tornato a Torino per entusiasmare i tifosi come nei suoi primi anni in bianconero, ma a causa dei molti problemi fisici il Polpo in stagione ha collezionato solo dieci presenze complessive (di cui una da titolare), mettendo a segno un assist. Ora Pogba è determinato per tornare in campo il prima possibile, e in un'intervista a Views ha parlato delle sue difficoltà dal punto di vista fisico e non solo.

Pogba: "La testa controlla tutto"

Paul ha dichiarato: "La testa controlla tutto. Quando non stai bene psicologicamente, il corpo ti segue. Tutti gli infortuni che ho avuto in questa stagione penso che siano dovuti alla mia condizione mentale. La morte di Raiola e i problemi familiari sono state delle prove che mi hanno fatto crescere, sono maturato e ho capito molto sulla vita. Ho avuto il tempo di meditare anche grazie all'aiuto di un mental coach e ho imparato tante cose durante i periodi in cui sono stato infortunato. Ho l'impressione che questa sia stata la stagione più difficile della mia carriera, superare tutto questo sarà la mia più grande vittoria" per poi rispondere alle critiche ricevute negli ultimi mesi: "Sono stato criticato per tutta la stagione, ma dopo l'assist contro il Siviglia ci sono stati diversi elogi. Il mondo è così, io rimango sempre positivo".

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Pogba, l'amore per la Juventus

Pogba ha ripercorso alcune tappe della sua carriera, ricordando quanto la Juve sia stata importante per la sua crescita e non solo: "Quando ho lasciato il Manchester United per la prima volta ero giovane e volevo dimostrare qualcosa. Sono arrivato alla Juve, che fu un grande banco di prova per me. Ma ho visto subito l'amore dei tifosi e del club, mi piacque molto il modo in cui lavoravano e ho imparato molto" per poi aggiungere sul suo ritorno a Torino dell'anno scorso: "Sono tornato perchè è davvero il club che mi ha aiutato a spingermi oltre. L'amore che ricevo qui dai tifosi e dal club non l'ho mai avuto a Manchester".

Pogba, le parole sul terzo figlio

Il centrocampista francese ha parlato anche della nascita del suo terzo figlio e di come l'essere genitore l'abbia cambiato: "I miei bambini sono la cosa migliore che mi sia mai capitata. Quando ero da solo pensavo solo a me stesso e a farmi strada, mentre ora voglio che loro seguino e rappresentino il mio nome. All'inizio non mi rendevo conto, ci sono più responsabilità. Non faccio più le cose allo stesso modo, ora passo più tempo a casa ed esco principalmente solo con loro. Voglio godermi al meglio i momenti in cui sono giovani, perchè il tempo vola molto velocemente".

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Pogba, Antetokounmpo e il fallimento

Pogba ha poi dato il suo punto di vista in merito alle parole di Antetokounmpo sul fallimento, citate anche da Allegri e Ancelotti nel corso della stagione: "Ha parlato per tutti gli atleti. In effetti, la sconfitta non esiste. Ogni giorno impari. La forza mentale degli atleti è data dal ricominciare da capo quando si perde finchè non si vince. Ha riassunto molto bene il punto di vista degli sportivi di alto livello che imparano sempre dai propri errori, senza vincere sempre ma facendo sempre esperienza".

Pogba, la previsione sulla finale Mondiale tra Francia e Argentina

Tra gli altri argomenti trattati, il Polpo ha parlato anche degli ultimi Mondiali in Qatar dove non ha potuto giocare per via dei numerosi infortuni, rivelando: "Francamente sapevo da subito che la Francia sarebbe andata in finale e l'ho anche annunciato. La finale con l'Argentina è stata una partita pazzesca, mi ha commosso perchè ho pensato che avremmo potuto fare la storia. Io leader dei Bleus? È una parola grossa, ho avuto la fortuna di essere stato ascoltato da diversi giovani che hanno molto rispetto".

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La seconda avventura di Paul Pogba alla Juventus non è sicuramente iniziata bene. Il centrocampista francese dopo l'esperienza al Manchester United è tornato a Torino per entusiasmare i tifosi come nei suoi primi anni in bianconero, ma a causa dei molti problemi fisici il Polpo in stagione ha collezionato solo dieci presenze complessive (di cui una da titolare), mettendo a segno un assist. Ora Pogba è determinato per tornare in campo il prima possibile, e in un'intervista a Views ha parlato delle sue difficoltà dal punto di vista fisico e non solo.

Pogba: "La testa controlla tutto"

Paul ha dichiarato: "La testa controlla tutto. Quando non stai bene psicologicamente, il corpo ti segue. Tutti gli infortuni che ho avuto in questa stagione penso che siano dovuti alla mia condizione mentale. La morte di Raiola e i problemi familiari sono state delle prove che mi hanno fatto crescere, sono maturato e ho capito molto sulla vita. Ho avuto il tempo di meditare anche grazie all'aiuto di un mental coach e ho imparato tante cose durante i periodi in cui sono stato infortunato. Ho l'impressione che questa sia stata la stagione più difficile della mia carriera, superare tutto questo sarà la mia più grande vittoria" per poi rispondere alle critiche ricevute negli ultimi mesi: "Sono stato criticato per tutta la stagione, ma dopo l'assist contro il Siviglia ci sono stati diversi elogi. Il mondo è così, io rimango sempre positivo".

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