Juve-Allegri, capolinea? In una situazione di normalità...
E nell’evidenziare come la squadra, nel primo tempo di Cagliari, abbia deluso, mette nel calderone anche se stesso: «Siamo una squadra che non riesce a stare dentro la partita e non corre come le altre. Nel secondo tempo, loro sono calati e noi abbiamo fatto una gara migliore. Il dato di fatto è che non si possono lasciare questi primi tempi a meno che non sei fortunato e finisce 0-0. Nel primo tempo bisognava che li cambiassi tutti, forse anche io». E in quest’amara riflessione c’è una sensazione di incertezza che non aiuta nessuno.
In una situazione di normalità, il mese di maggio sarebbe il capolinea, anche in caso di conquista della Coppa Italia e dell’agognato quanto indispensabile posto in Champions. Tuttavia la condizione economica impone di non scartare nemmeno la possibilità di una conferma per concludere il contratto che lega Allegri alla Juventus, rimandando così di un altro anno l’apertura di un nuovo ciclo. Ma la Juventus può permettersi di rinviare ancora la rivoluzione tecnica, dopo un’altra stagione di sofferenza? In società sono sempre di più quelli che dicono di no.