Giuntoli, tempo di scelte
E allora capita che qualcuno, nella fregola di recuperare il (anche proprio) tempo perduto, abbia ecceduto nell’interpretare il proprio mandato sulle questioni tecniche entrando, magari, in rotta di collisione con Allegri. Così anche la scelta di un dirigente top come Giuntoli è stata calata in una realtà dirigenziale ancora in costruzione che lui stesso dovrà contribuire a plasmare: non è un caso che gli sia stato sottoposto un contratto di 5 anni e non è un parimenti un caso che qualche giorno fa lo stesso Elkann abbia deciso di ribadire che a lui, e soltanto a lui, competono le scelte tecniche future.
Un potente attestato di fiducia, ma anche un messaggio che plachi pruriti interni mai sopiti e che, casomai ce ne fosse bisogno, non pone veti su eventuali avvicendamenti tecnici che prevedano esborsi, come quella legata a un avvicendamento di guida tecnica. Intanto cambieranno molti dirigenti tecnici (Cherubini è a scadenza e non verrà rinnovato, il ds Manna andrà al Napoli) e lo stesso Giuntoli potrà implementare la sua squadra di lavoro. Ma che la transizione possa compiersi solo in un anno è tutt’altro che scontato. Anche tutto questo, inevitabilmente, viene “respirato” alla squadra: e così si va un poco dentro i numeri.