Le statistiche di Vlahovic
Ma, purtroppo, nella realtà le questioni sono sempre un filino più complesse delle approssimazione e allora, anche qui, ci aiutano le statistiche che raccontano come l’attaccante serbo sia il secondo per conclusioni totale effettuate verso la porta avversaria: 102 contro le 114 di Kvaratskhelia che guida questa speciale graduatoria.
Nella quale, pensate un po’, il capocannoniere del campionato (con 23 gol) Lautaro Martinez si piazza terzo con sole 96 conclusioni totali effettuate. E insomma, vien da concludere semplicemente che il problema è uno solo: Vlahovic conclude tanto, ma sbaglia pure di più.
Poi però, di nuovo, è opportuno addentrarsi nell’aridità dei numeri per cercare di capire il perché e, allora, non si può dimenticare come Vlahovic sia appunto un centravanti tutto sommato ancora giovane che a 24 anni sta compiendo il proprio percorso di maturazione tattica e, soprattutto, mentale, e che gli tocca farlo alla Juventus.
Una fortuna, certo, per mille ragioni tra cui l’orgoglio personale, la visibilità (lo stipendio, senza voler essere venali e prosaici), ma pure una situazione che porta con sé una grande pressione emotiva che non si sposa con l’esigenza di dover sbagliare il meno possibile. Perché le occasioni fallite (quella contro l’Inter al Meazza o le due nel derby) pesano - ecco - il triplo.