Lazio, un senso a questa storia: obiettivo uscire dal limbo

Voglia di riscatto per i biancocelesti dopo l'eliminazione dalla Champions. Il "far west" con il Milan costringe Sarri a cambiare. Servono tre punti per sperare nell’euro-miracolo

Sforzarsi nel dare un senso al campionato. Lì dove la Lazio ha sempre messo in mostra la versione peggiore di sé, come se il secondo posto dell'anno precedente avesse tolto la fame. Neanche il gusto di riconfermarsi a certi livelli è bastato a dare benzina nel motore dei biancocelesti, spesso ingolfati la domenica per poi sprigionare la vera potenza nei mercoledì di Champions League. Per tornare su quel palcoscenico europeo, Maurizio Sarri è chiamato a un complicatissimo percorso netto da qui alla fine: dei 33 punti a disposizione ne dovrà portare a casa quanti più possibile e tirare le somme solo al traguardo. Gli scontri diretti, e soprattutto un passo rallentato in questo fine settimana da parte di chi guida la corsa europea: un ottimo assist per ripartire dopo la caduta di Monaco e ritrovare l'entusiasmo in vista di una rimonta che appare disperata. Non approfittarne, nel lunedì sera dell'Olimpico contro l'Udinese, sarebbe l'ennesimo peccato mortale.

Le parole di Lazzari

La formazione friulana è però una vera e propria bestia nera per la Lazio in casa, nei due precedenti di campionato a Roma sono arrivati un 4-4 nel 2021 e uno 0-0 l'anno successivo. In Coppa Italia, nel 2022, servì un gol di Immobile a stendere i bianconeri nel secondo tempo supplementare. Non il cliente migliore in questo momento: «Ma dobbiamo vincere ad ogni costo perché ora abbiamo due obiettivi: risalire in campionato e giocarci fino in fondo la Coppa Italia», è la strada dettata alla vigilia da Manuel Lazzari. «La nostra classifica non è bella - ha aggiunto -, per questo sappiamo che la gara con l'Udinese va vinta in ogni modo. Il nostro percorso europeo è stato molto positivo, abbiamo centrato gli ottavi di finale dove purtroppo siamo stati sorteggiati contro una delle squadre più forti in Europa come il Bayern Monaco. La gara di andata ce la siamo giocata al meglio delle nostre possibilità, c'è invece un po' di rammarico per quella di ritorno. Spero comunque che questa avventura ci lasci positività in vista del finale di stagione».

Lazio decimata contro l'Udinese

L’ex Spal è tra i pochi terzini rimasti dopo il far west col Milan. Pellegrini e Marusic sono stati puniti dal giudice sportivo, con loro anche Sarri (ammonito e già diffidato), la mano più pesante si è abbattuta su Guendouzi (due turni), per il quale la Lazio ha presentato ricorso sperando di riaverlo sabato sera a Frosinone. Non sono in programma stravolgimenti, né tantomeno sorprese e volti nuovi, specialmente a centrocampo: Vecino scalerà mezzala lasciando la regia a Cataldi, in un terzetto completato dal solito Luis Alberto. Il ballottaggio si riapre soprattutto per il ruolo di centravanti: Immobile è tornato dalla Germania dolorante per una botta al ginocchio, ha dato segnali rassicuranti, ma Castellanos, proprio come contro il Milan, potrebbe essere la sorpresa dell’ultimo minuto.

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