Zapata leader del Torino oggi e domani: riscatto dall'Atalanta a un passo

Il vero regalo per i 33 anni appena compiuti dall'attaccante colombiano potrebbe arrivare già ad Empoli: i dettagli

Duvan Zapata ha festeggiato ieri il suo primo compleanno da giocatore del Torino e sabato, contro l’Empoli, potrebbe scartare il regalo per i suoi 33 anni: alla prima presenza a partire proprio da questo mese di aprile il riscatto del suo cartellino dall’Atalanta diventerà obbligatorio.

Insomma, quelle spente ieri non sono state le uniche candeline su cui soffiare con la maglia granata addosso perché non ci sono dubbi sul fatto che Juric lo farà giocare da qui alla fine del campionato: per il tecnico, il colombiano è uno dei punti fermi della squadra, un titolatissimo, un vero e proprio leader attorno a cui schierare di volta in volta le altre pedine.

La stima di Juric e l'amicizia con Sanabria

Una stima, quella di Juric per Zapata, che è condivisa anche dai tifosi e dai compagni di squadra, come anche i tanti messaggi di auguri pubblicati sui social dai vari calciatori del Torino dimostrano. "Feliz cumpleanos hermano" ovvero "Buon compleanno fratello", è il messaggio postato, per esempio, da Antonio Sanabria, il giocatore che inizialmente era stato penalizzato proprio dall’arrivo del colombiano, che gli aveva tolto il posto da titolare in attacco ma che da mesi ormai è diventato il suo compagno di reparto. I due hanno un ottimo rapporto anche fuori dal campo, come più volte ha raccontato anche Juric e come quel “fratello” evidenzia.  

Non sono mancati poi gli auguri di Raoul Bellanova, che con i suoi cross ha permesso a Zapata di segnare quattro dei suoi nove gol da quando è al Torino (sono dieci in totale in campionato, il primo lo aveva fatto quando era ancora all’Atalanta).

Ricci e Zapata e quelle emoji contro il razzismo

Ma da segnalare anche il messaggio postato su Instagram da Samuele Ricci: una foto insieme all’attaccante, il messaggio "Tanti auguri Esteban" e le emoji di due pugni, uno nero e uno bianco. Un post che colpisce un po’ perché non è comune veder Zapata essere chiamato con il suo secondo nome ma, soprattutto, per quei due pugni che possono essere letti anche come un messaggio antirazzismo, tra l’altro in un momento molto particolare per il calcio italiano, con il caso Acerbi-Juan Jesus che sta facendo ancora molto discutere.
Tutto questo affetto il centravanti vuole ripagarlo in questo finale di campionato con altri gol pesanti, anche perché la possibilità di giocare di nuovo una coppa europea è un regalo che Zapata vuole farsi e condividere con quei compagni e tifosi che, fin dal giorno del suo arrivo a Torino, lo hanno fatto sentire importante, come lui stesso ha raccontato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...