Gineitis ko un mese: Torino, è allarme mediana

Problema al crociato per il lituano: no all’operazione. Ilic tornerà soltanto a fine aprile, Tameze potrebbe servire in difesa

Che quella presa da Gvidan Gineitis nell’allenamento di rifinitura prima della partita contro il Monza non fosse una semplice botta lo si era capito già sabato mattina, quando il dolore al ginocchio destro non accennava a diminuire. Tanto che Ivan Juric si era visto costretto a depennare il nome del centrocampista dall’elenco dei convocati, per la gara contro i brianzoli. Ora è arrivato il responso degli accertamenti strumentali a cui il numero 66 si è sottoposto ieri: trauma distorsivo con interessamento distrattivo al legamento crociato posteriore del ginocchio destro. La buona notizia è che Gineitis non dovrà operarsi, la cattiva è che sarà costretto a uno stop lungo: almeno un mese, nella migliore delle ipotesi.

Gineitis, terapia conservativa

Il centrocampista inizierà una terapia conservativa e nelle prossime settimane effettuerà nuovi esami che permetteranno di capire, con maggiore precisione, quante partite dovrà saltare: certamente non ci sabato sera a Empoli e perderà anche il successivo derby contro la Juventus. In questo mese di aprile il Torino giocherà pure contro il Frosinone e l’Inter, altre due gare alle quali l’ex Primavera non potrà partecipare. Ma a forte rischio c’è anche il match contro il Bologna di inizio maggio. Per un suo eventuale ritorno in campo, se tutto dovesse procedere per il meglio, se ne parlerà per le ultime giornate di campionato, quelle in cui il Torino potrebbe essere ancora a caccia di punti decisivi per mantenere vivo l’obiettivo qualificazione a una coppa europea. 

Toro, i prossimi impegni

Molto dipenderà appunto dai risultati che i granata riusciranno a ottenere nel mese in corso: servono due successi contro Empoli e Frosinone, e un acuto tra la Juve e l’Inter (superfluo sottolineare quale tra le due sfide i tifosi vorrebbero vincere, dopo le reiterate delusioni degli ultimi venti anni). Il problema è che l’infortunio di Gineitis complica decisamente i piani a Juric, guardando alla composizione del centrocampo. Ilic è infatti ancora ai box, e ben che vada potrà rientrare per fine mese (il 28 ci sarà la trasferta di Milano contro l’Inter, preceduta il 21 dalla gara interna contro il Frosinone). In mediana potrebbe essere schierato Tameze, ma il jolly granata può servire da centrale difensivo di destra, considerata la perdurante indisponibilità di Djidji. Al posto del quale però c’è la soluzione Lovato, già impiegato in quel ruolo nel finale della prova contro il Monza (difficile, ma da non escludere vista l’emergenza, il dirottamento a braccetto di destra di Masina).

Juric, le alternative

E così, in definitiva, il tecnico croato si ritrova con i soli Tameze (sempre non serva da difensore), Linetty e Ricci. La posizione di quest’ultimo è però delicata, dal momento che la diffida lo porterebbe all’automatica squalifica, in caso di prossimo cartellino giallo (un’ammonizione sabato contro l’Empoli gli farebbe saltare il derby). Di ripiego le alternative, quali ad esempio l’arretramento di Vlasic o il dirottamento in mezzo al campo di Vojvoda. Una situazione complicata da gestire, per un Toro che dopo i tre punti conquistati contro il Monza mantiene vive le possibilità di accedere alle prossime coppe internazionali. Per non abbandonare l’obiettivo servono altri successi, da ottenere chiedendo un sacrificio ai pochi centrocampisti rimasti, e appunto sperando che l’ex proprio dell’Empoli non debba trovarsi nelle condizioni di dover spendere un cartellino giallo. Così fosse prima del rientro di Ilic, ricorrere alle alternative scoprendo però altre zone di campo diventerebbe obbligatorio.

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