Il cambio di rotta di Vasseur
E allora ecco la mossa pensata da Vasseur: rinunciare a qualcosa in qualifica, per puntare tutto sulla gara. Infatti, la rinuncia di Leclerc è servita a salvare un treno di gomme soft per il GP. "Non abbiamo avuto nessuno problema. Eravamo in lotta per la pole, che per noi è stata una sorpresa, non ce lo aspettavamo dopo i test e dopo le libere, che per noi erano state difficili. Invece avevano il passo per il giro in qualifica ed è meraviglioso, ma dobbiamo tenere a mente che sul passo gara siamo più indietro rispetto alla Red Bull. Per questo pensiamo che sia meglio partire terzi ma con una gomma nuova in più che più avanti ma con un set già usato. Siamo stati tutti molto vicini, spero sia così anche in gara, ma l'Aston è molto veloce e ad un certo punto anche Mercedes sembrava veloce, comunque noi siamo più vicini di quanto ci aspettassimo. Poi ripeto che in gara sembriamo più deboli, avere una gomma nuova ci aiuterà ma non so quanto cambierà il quadro, però la direzione è quella giusta, questo lo posso dire”, ha confermato il monegasco.
“Sul fatto di risparmiare un set di Soft per Leclerc ne avevamo discusso in precedenza al muretto. Sapevamo già che i punti si danno la domenica, per cui per noi è importante prepararci per la gara. Abbiamo visto che risparmiare un set di gomme nuove in Bahrain è molto importante. Ci siamo andati cauti, perché il degrado è un problema” ha poi detto Vasseur.
Ferrari, gli effetti del nuovo corso al muretto
La Ferrari ha dunque impostato la gara per mettere una pezza al problema principale. Non aveva senso bruciarsi un treno di gomme buone, partire davanti, per poi arrendersi al degrado, e ha ragionato al contrario, provando a giocarsela fino in fondo quando conta davvero, in gara. Primo passo verso l’abbandono delle follie tattiche di un anno fa, per mettere in condizione i piloti di lottare quando conta davvero. Per i punti.