Sinner rivela i suoi segreti: "Cosa voglio da Tennis e Nitto ATP Finals"

L'intervista a Sky dell'azzurro protagonista annunciato a Torino: "Ho trovato delle energie in più quest'anno, ecco come"

Jannik Sinner è stato ospite del direttore di Sky Sport nel suo format "Le Gallerie d'Italia" dove è stato intervistato su diversi temi tra cui il primo ATP 1000 vinto in Canada, le sfide con Alcaraz e i nuovi traguardi da raggiungere nel 2024. Nell'anno corrente, Sinner ha fatto il salto di qualità che tutti si aspettavano: ha vinto il suo primo Master 1000, ha raggiunto il best ranking, ovvero la quarta posizione in classifica, si è qualificato alle Nitto Atp Finals, ha battuto giocatori che sembravano mostri sacri come Alcaraz e Medvedev.

Dagli Us Open al trionfo a Pechino e a Vienna

Nell'intervista, Sinner ha anche raccontato di aver lasciato casa all'età di 13 anni: “Sarà stato il destino, ho scelto la cosa giusta”. In questo lungo percorso che ha dovuto affrontare per diventare uno dei migliori, non sono mai mancati i momenti difficili da affrontare: “Ogni tanto dentro di me mi butto giù. E quello che paga sono io”. Agli Us Open, per esempio, ha sofferto di crampi per più di tre set, tradito dalla tensione nella sconfitta contro Zverev che per un perfezionista come lui ha rappresentato una svolta. Dopo l'eliminazione è volato in Cina per trionfare a Pechino battendo Alcaraz prima e Medvedev poi. Il bis è arrivato subito dopo a Vienna dove in finale ha eliminato ancora il tennista russo.

Bentornato Jannik, ripartiamo da un anno fa. Ti avevo chiesto, se ci ritroveremo nel 2023 "sarai felice se" e mi avevi risposto "se giocherò con continuità e vincerò più partite". Ora ti chiedo: sei felice?

"Quest'anno è stato un anno diverso, ho fatto più esperienza, più partite e sono cresciuto sia mentalmente, pur facendo diversi errori, sia fisicamente che tennisticamente. Finora l'anno è stato positivo e cercherò di continuare così".

Metti il miglioramento sempre al centro del tuo lavoro, si vede anche nell'autoanalisi.

"Per me la priorità è giocare a tennis, nella mia testa quando vado a dormire penso cosa posso fare per essere ancora migliore in campo. Faccio palestra, tanta atletica, lavoro sulla mente, mangio meglio, vado a dormire presto, uso di meno il cellulare che è importantissimo. Sto cercando quelle cose che mi danno più energia in campo. Credo che questo, andando avanti qualcosa ti dà. Magari anche solo lo 0,02%, ma è qualcosa".

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