Sinner e il segreto per battere Medvedev: "È come per la pasta al pomodoro"

Il tennista azzurro ha parlato a fine match dopo aver conquistato la finale di domani delle Nitto ATP di Torino

Dopo aver battuto Medvedev in semifinale alle Nitto ATP di Torino, Jannik Sinner si è presentato in conferenza stampa dichiarando: "Mi sento alla grande. Ho faticato all'inizio, lui era molto aggressivo, ho cercato di tenere botta. Ma ho sentito fin da subito il calore della gente e ho sempre avuto sensazioni positive. Dovrò stare attento a tutto domani, che sia contro il numero 1 o il 2. Non avrò molto tempo di godermi questo momento stavolta, perché domani sarà durissima a prescindere. Dovrò solo cambiare un paio di cose a seconda dell'avversario. Ma non vedo l'ora. darò tutto quello che ho. Al 1000%. La pressione della gente e la fama? Non mi pesa granché, resto uno normale, faccio le solite cose di sempre. Certo a volte magari mi piacerebbe andare a cena al ristorante più tranquillo e non faccio niente per farmi riconoscere e cercare l'attenzione della gente. Però insomma, ragazzi: è un bel problema da avere, eh?".

La risposta a Vagnozzi

Al coach Vagnozzi che dice di averlo lasciato a bocca aperta per la reazione nel terzo set, Sinner ha risposto così: "Non dico sia normale tutto ciò perché vedo i miei passi avanti però so quanto dedico e mi dedico a questo sport, quante ore faccio di allenamento, a dormire presto per essere pronto, alimentazione più attenta, ecco tanto sacrifici su quel fronte, perché so quanto mi aiuta per arrivare a certi obiettivi. E in campo mi sento molto più tranquillo anche contro i migliori al mondo. Ecco questo rendimento sì è anche figlio della mia mentalità".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sinner è passato da 6 sconfitte a 3 vittorie di fila contro Medvedev: "...Boh. Fatemici pensare un po'... Dunque: la prima volta che fai la pasta al pomodoro dici è venuta così così manca un po' di sale, la volta dopo aggiungi i pomodorini freschi, poi il basilico finché un ingrediente alla volta il piatto diventa buono. Ma bisogna stare attento a non aggiungere troppo perché poi il piatto rischia di non essere più buono. Ora conosco me stesso meglio. Poi dipende dalla giornata: oggi per dire ho fatto poco serve and volley, quasi zero rispetto alle altre due vittorie con lui, non dico che sia già il mio piatto migliore, però..."

"Il dolore dell'altro giorno? Nulla di grave"

"Ho avvertito subito calore e aspettativa, appena arrivato qua. Sono contento. Ho imparato a godermi anche i momenti, come dice Cahill. Anche quando entro in campo passando da quel tunnel mi sento sempre più sicuro. Il dolore dell'altro giorno? Mi sento bene, nulla di grave, altrimenti avrei chiamato il fisioterapista in partita contro Rune. Ieri ho fatto una utile giornata di scarico con il mio fisioterapista. Ora sarà importante riposare bene". Poi sul pronostico fatto da Medvedev, Sinner ha aggiunto: "Vedremo nel futuro. Per noi sarà molto importante la preparazione, sempre uno step in più parte fisica, però sto tenendo bene pur giocando ora a livello molto alto. Non molto tempo fa ho smesso di crescere per cui possiamo lavorare meglio. Anche tennisticamente posso migliorare. Smorzate, volée, slice: oggi per dire di slice ne ho fatti due che sembravano pallonetti...Non bene solo negli Slam, però giorno dopo giorno vediamo di crescere anche lì".

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Dopo aver battuto Medvedev in semifinale alle Nitto ATP di Torino, Jannik Sinner si è presentato in conferenza stampa dichiarando: "Mi sento alla grande. Ho faticato all'inizio, lui era molto aggressivo, ho cercato di tenere botta. Ma ho sentito fin da subito il calore della gente e ho sempre avuto sensazioni positive. Dovrò stare attento a tutto domani, che sia contro il numero 1 o il 2. Non avrò molto tempo di godermi questo momento stavolta, perché domani sarà durissima a prescindere. Dovrò solo cambiare un paio di cose a seconda dell'avversario. Ma non vedo l'ora. darò tutto quello che ho. Al 1000%. La pressione della gente e la fama? Non mi pesa granché, resto uno normale, faccio le solite cose di sempre. Certo a volte magari mi piacerebbe andare a cena al ristorante più tranquillo e non faccio niente per farmi riconoscere e cercare l'attenzione della gente. Però insomma, ragazzi: è un bel problema da avere, eh?".

La risposta a Vagnozzi

Al coach Vagnozzi che dice di averlo lasciato a bocca aperta per la reazione nel terzo set, Sinner ha risposto così: "Non dico sia normale tutto ciò perché vedo i miei passi avanti però so quanto dedico e mi dedico a questo sport, quante ore faccio di allenamento, a dormire presto per essere pronto, alimentazione più attenta, ecco tanto sacrifici su quel fronte, perché so quanto mi aiuta per arrivare a certi obiettivi. E in campo mi sento molto più tranquillo anche contro i migliori al mondo. Ecco questo rendimento sì è anche figlio della mia mentalità".

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Sinner e il segreto per battere Medvedev: "È come per la pasta al pomodoro"
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"Il dolore dell'altro giorno? Nulla di grave"