“Djokovic sparito per un giorno intero”: clamoroso retroscena sulle Nitto ATP Finals

Goran Ivanisevic, coach di Nole, racconta cosa è successo all'indomani della sconfitta contro Sinner a Torino
“Djokovic sparito per un giorno intero”: clamoroso retroscena sulle Nitto ATP Finals© Getty Images

TORINO - Con il successo in finale contro Jannik Sinner (doppio 6-3), Novak Djokovic vince il suo settimo titolo alle ATP Finals scavalcando nell'albo d'oro lo svizzero Roger Federer, a quota sei, e conquistando un altro primato. Tennista straordinario, sicuramente tra i migliori di sempre e certamente il numero uno per Slam in bacheca, Nole ha però un carattere piuttosto particolare e quando si trova in difficoltà cerca nemici ovunque. Lo ha fatto anche a Torino, manifestando la propria frustrazione contro il pubblico del Pala Alpitour, "incoraggiato" a fischiarlo ancora durante il match contro l'azzurro Sinner. Quella sconfitta nella seconda sfida del gruppo verde ha sancito però una svolta per il serbo. A salvarlo è stato proprio il 22enne di San Candido battendo il danese Rune nonostante fosse già in semifinale.

Sinner e Djokovic, il saluto senza tempo finisce in... cucina

Ivanisevic e il retroscena su Djokovic

Dopo il ko contro Jannik, Djokovic si è addirittura preso 24 ore di pausa ed è letteralmente sparito. A raccontare questo curioso retroscena è stato lo stesso coach di Nole, Goran Ivanisevic: "Non è facile parlarci quando perde. Martedì sera la partita è finita tardi. Mercoledì non l'abbiamo visto per tutto il giorno. Fino a giovedì non sapevamo cosa stesse succedendo. Eravamo negli spogliatoi e non sapevamo se saremmo dovuti tornare a casa o se dovevamo andare a fare un allenamento di riscaldamento perché giocava con Hurkacz. Eravamo seduti, aspettavamo e finalmente abbiamo scoperto che avrebbe giocato. Come ogni essere umano, litiga con se stesso. Noi siamo stati pazienti con lui. Io avevo la mia famiglia qui e quel mercoledì siamo andati a fare shopping. Chi sono io per arrabbiarmi con Novak? Lui è il migliore della storia. Mi fa arrabbiare solo quando ci sgrida senza motivo. Sì, non è facile, non è affatto facile. Così è la vita. Lui è il numero uno e vuole sempre di più, migliorare sempre".

Sinner boom, la sfida con Djokovic a Torino fa il record in tv

Djokovic, Ivanisevic spiega il momento della svolta

"Certo, una volta qualificato per la semifinale è cambiato - continua -. Sabato l'ho visto nei suoi occhi, come si avvicinava allo spogliatoio, come si allenava. Nel primo punto con Alcaraz alzava già il pugno. Nei suoi occhi si vedeva il suo cambio di mentalità. Stava giocando per vincere il torneo. E quando il vero Djokovic è in campo, in quel momento non c'è nessuno che possa batterlo"

Sinner, il team di Djokovic svela un retroscena: “Quando sono iniziati i guai”

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...