Sinner, il team di Djokovic svela un retroscena: “Quando sono iniziati i guai”

Goran Ivanisevic, il coach di Nole, ha parlato in conferenza stampa dopo il successo alle Nitto ATP Finals: “C’era chi dubitava di Jannik”
Sinner, il team di Djokovic svela un retroscena: “Quando sono iniziati i guai”© ANSA

TORINO - Novak Djokovic batte Jannik Sinner 6-3 6-3 e per la settima volta si laurea campione alle ATP Finals, staccando così lo svizzero Roger Federer a quota sei. Per il gran maestro non è stata una settimana semplice: dopo il ko contro Sinner, infatti, ha rischiato di finire fuori. A "salvarlo" è stato proprio l'italiano che, con grande professionalità, nonostante fosse già qualificato in semifinale, ha battuto il danese Rune "regalando" al serbo il pass per il turno successivo. Un gesto apprezzato anche dal team di Nole.

Cosa è successo durante la sfida tra Sinner e Rune

A tal proposito, coach Goran Ivanisevic nella conferenza stampa dopo la finale ha commentato: "Vincendo contro Rune, Sinner ha dimostrato perché diventerà un campione. Grazie, Jannik: ti devo ringraziare per il tuo aiuto e per aver spinto Nole in semifinale. Dopo aver superato il girone, ero sicuro che Djokovic avrebbe vinto il torneo: quando il vero Novak entra in campo nessuno può vincere. Quando Sinner ha vinto contro Rune è stato un sollievo. Come abbiamo trascorso le ore tra la partita con Hurkacz e il successo di Jannik? Abbiamo mangiato una pizza fuori, io controllavo il punteggio. Dopo il primo set ero contento, poi una volta entrato in camera sono iniziati i guai. E qualcuno del team diceva che forse Sinner non ci avrebbe provato al 100%, essendo già in semifinale. Ma in quel match ha dimostrato di essere competitivo e di voler vincere, come sempre accade quando giochi davanti al tuo pubblico. Ho avuto molta paura per la palla break non trasformata da Rune nel terzo set".

Djokovic a Sinner: "Nel 2024 lotterai per gli Slam e per essere numero 1"

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Ivanisevic: "Sinner e Alcaraz sono il futuro del tennis"

Qualcosa è cambiata dopo la fase a gironi, con Djokovic che ha mostrato maggior solidità facendo fuori il numero due al mondo Carlos Alcaraz e il 22enne di San Candido: "L’ho visto nei suoi occhi, da come è entrato negli spogliatoi, da come si è presentato al campo di allenamento - rivela Ivanisevic -. È molto difficile battere Djokovic due volte in una settimana e nello stesso torneo: oggi Nole ha interpretato la partita in modo diverso dal punto di vista tattico. E Jannik ha avvertito un po’ di pressione: c’erano tante aspettative, era una delle prime grandi finali della carriera. Se contro Djokovic sei un po’ titubante non hai scampo: è come quando affronti un leone, ti mangia in due secondi". Il coach del numero uno al mondo esprime però solo pare di elogio per l'azzurro: "Sono un suo grande fan. Lo seguo da quando era junior, mi piace il suo tennis. Penso che sia migliorato molto nell’ultimo anno. Ora crede di poter vincere gli Slam, lo abbiamo visto anche in questa stagione: purtroppo a Wimbledon si è trovato Nole in semifinale. Penso che lui e Alcaraz saranno il futuro del tennis".

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TORINO - Novak Djokovic batte Jannik Sinner 6-3 6-3 e per la settima volta si laurea campione alle ATP Finals, staccando così lo svizzero Roger Federer a quota sei. Per il gran maestro non è stata una settimana semplice: dopo il ko contro Sinner, infatti, ha rischiato di finire fuori. A "salvarlo" è stato proprio l'italiano che, con grande professionalità, nonostante fosse già qualificato in semifinale, ha battuto il danese Rune "regalando" al serbo il pass per il turno successivo. Un gesto apprezzato anche dal team di Nole.

Cosa è successo durante la sfida tra Sinner e Rune

A tal proposito, coach Goran Ivanisevic nella conferenza stampa dopo la finale ha commentato: "Vincendo contro Rune, Sinner ha dimostrato perché diventerà un campione. Grazie, Jannik: ti devo ringraziare per il tuo aiuto e per aver spinto Nole in semifinale. Dopo aver superato il girone, ero sicuro che Djokovic avrebbe vinto il torneo: quando il vero Novak entra in campo nessuno può vincere. Quando Sinner ha vinto contro Rune è stato un sollievo. Come abbiamo trascorso le ore tra la partita con Hurkacz e il successo di Jannik? Abbiamo mangiato una pizza fuori, io controllavo il punteggio. Dopo il primo set ero contento, poi una volta entrato in camera sono iniziati i guai. E qualcuno del team diceva che forse Sinner non ci avrebbe provato al 100%, essendo già in semifinale. Ma in quel match ha dimostrato di essere competitivo e di voler vincere, come sempre accade quando giochi davanti al tuo pubblico. Ho avuto molta paura per la palla break non trasformata da Rune nel terzo set".

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