Dani Alves sta male, attivato il protocollo anti-suicidio: quali sono i rischi

Nuove clamorose indiscrezioni sul calciatore brasiliano detenuto in Spagna con l'accusa di violenza sessuale

Dani Alves starebbe vivendo un momento difficile in carcere. Lo ha rivelato a Fiesta il compagno di cella dell'ex calciatore, Coutinho. Il brasiliano è finito a processo poiché accusato di avere usato violenza sessuale nei confronti di una ragazza durante una serata in discoteca.

L'indiscrezione su Dani Alves in carcere

"È un po' depresso, abbattuto. I funzionari pubblici lo stanno aiutando", ha detto iI compagno di cella per poi svelare che la struttura penitenziaria dove si trova Alves avrebbe preso delle "misure estreme" nei confronti dell'ex calciatore a causa del down emotivo che sta vivendo dopo aver testimoniato nel processo per un presunto reato di violenza sessuale. A tal fine è stato attivato il protocollo anti-suicidio per garantire il suo benessere. "Per paura che si tagliasse o cercasse di fare qualcosa di folle o storie del genere. Il giorno dopo il processo è stato attivato quel protocollo", ha rivelato l'insider. Sempre Coutinho ha poi parlato delle presunte intenzioni dell'imputato di fuggire (si dice in Brasile) se gli fosse stata concessa la libertà provvisoria, che gli è stata negata fino a tre volte.

 

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