Il video di scuse e la tuta grigia
Tra gli argomenti trattati da Fazio durante l'intervista di Chiara Ferragni a Che tempo che fa (che ha scelto per l'occasione un tailleur nero e collana con due simboli che riportavano ai figli Leone e Vittoria) anche quello relativo alla polemica riguardante la tuta grigia indossata dall'influencer durante un video, che ha destato tanto clamore. “Fa ridere tutta questa dietrologia dietro questo video, ero vestita così da sabato, questo video l’ho fatto lunedì mattina, mi ero anche truccata a modo mio, invece ci hanno letto chissà che cosa… Non puoi farci niente, chi vuole credermi è giusto che mi creda, le persone che hanno imparato a conoscermi penso che mi credano, penso riescano a vedere il mio modo di essere autentica, ci sono tante altre persone che non lo vedranno mai e non vogliono crederci e va bene così, io non posso riuscire a convincerle purtroppo”, ha raccontato la Ferragni.
Le operazioni commerciali e la beneficenza
Dopo tutta la vicenda del caso pandoro (e non solo), Chiara ha assunto una nuova consapevolezza: “Non rifarei questo tipo di operazioni, continuerei a fare quello che ho fatto in passato, cioè o attività completamente benefiche o attività commerciali che sono comunque il motore delle mie due società che danno lavoro a quasi 50 persone, anche questa parte ci serve. Io non immaginavo questi fraintendimenti, quando ho visto che c’è stata una sentenza che diceva che ‘ci sono stati dei fraintendimenti, queste cose dovevate farle in maniera diversa’, posso solo dire che mi dispiace. In quel momento non me ne sono accorta, era abbastanza chiaro il tutto, però evidentemente dovevano essere fatte e soprattutto spiegate in maniera diversa”...