La lettura della lunga mano di Ceferin è oggettivamente un esercizio di dietrologia un po’ spinto
C’è anche chi, mettendo insieme alcuni dei club coinvolti, individua molti nemici di Aleksander Ceferin: Barcellona, Juventus, City (sì anche il City, di proprietà degli Emiri non esattamente in buoni rapporti con i qatarini, teoricamente alleati di Ceferin). La lettura della lunga mano di Ceferin è oggettivamente un esercizio di dietrologia un po’ spinto e resta tale fino a che non ci siano prove del suo intervento. Al momento si può solo registrare un’attenzione particolare (peraltro obbligata) del presidente Uefa. Piuttosto si può ragionare su fatto che un Fair Play finanziario fatto rispettare a singhiozzo abbia confuso regole e idee, spingedo a maquillage di bilancio, invece di fare prevenzione. In generale ci sono sintomi di un sistema che non funziona, come viene puntualmente denunciato dai vertici del calcio (per esempio ieri Gabriele Gravina, presidente della Figc dal 2018 e membro dell’esecutivo Uefa) che chiedono sempre riforme. A chi? Viene da chiedersi, se comandano loro.