Obiettivi geopolitici?
Una lettura di qualche analista intenzionale sostiene che questi Paesi vogliano, attraverso il calcio, perseguano i propri obiettivi geopolitici e non sono quindi interessati alla redditività economica dei club di cui sono direttamente o indirettamente proprietari. Così, drogati finanziariamente, questi club di Stato generano inflazione nei prezzi dei trasferimenti e degli stipendi dei giocatori, per poi - attraverso il potere sportivo così artificialmente acquisito - distorcono le competizioni nazionali e quelle dell’Uefa.
Doping finanziario
Secondo il Royal Excelsior Virton, dunque, è proprio questo che sta causando il doping finanziario dell’SK Lommel, che fa parte del City Football Group e quindi riceve fondi dall’Emirato di Abu Dhabi senza alcuna razionalità economica. Sostiene il Virton che mentre il suo fatturato si aggira intorno ai 5 milioni di euro, il Lommel, suo concorrente, ha recentemente ricevuto una nuova iniezione di capitale di 16,8 milioni di euro dalla sua società madre, che gli ha permesso di ottenere la “licenza professionale” dalla Federazione calcistica belga per la stagione 2023-2024. Il Royal Excelsior Virton aveva avvertito la federcalcio belga che la decisione di concedere una licenza all’SK Lommel avrebbe costituito una decisione in violazione della legge sulla concorrenza (in particolare dell’articolo 101 del Tfue), in quanto avrebbe avallato le distorsioni/restrizioni della concorrenza generate da “sussidi esteri”. SK Lommel ha comunque ottenuto la licenza.
La denuncia del Virton
Il Virton quindi ha denunciato questa situazione alla Commisisone Europea citando il Regolamento europeo n. 2022/2560 “sulle sovvenzioni estere che distorcono il mercato interno”. Questo nuovo regolamento conferisce alla Commissione Europea importanti poteri (di indagine e sanzionatori) per impedire che tali “sussidi esteri” distorcano il mercato interno dell’UE e la concorrenza. Ma all’orizzonte c’è anche un ricorso alla Corte di Giustizia Europea.