Infantino sul Napoli
"Il Napoli Campione d'Italia? Che bello. Che bello pensare a Diego in questo momento di festa. Diego sicuramente starà festeggiando anche lui insieme a tutti quelli che amano il Napoli o a tutti quelli che amano il calcio. Perchè quest’anno quello che ha dimostrato il Napoli è stato veramente fantastico: complimenti alla squadra, a Spalletti, a De Laurentiis, a tutti quanti che hanno saputo lavorare negli anni. Io devo dire che ho visto una partita del Napoli l’anno scorso, Napoli-Lazio, dominata dal Napoli e pensavo che vincesse già l’anno scorso. Poi alla fine non ha vinto, ha vinto il Milan, ma quest’anno ha vinto meritatamente ed è bello per il calcio italiano, perché ha dato un’immagine a livello europeo di una squadra veramente propositiva, offensiva, che gioca bene, e virtuosa anche dal punto di vista della società. Quindi averne di Napoli in Italia. Complimenti ancora, bellissimo, e Forza Napoli, Forza Diego: tutti quelli che amano il calcio penso che siano felici in questo momento".
Infantino sugli stadi italiani e la candidatura ad Euro2032
"Anche qui da presidente della Fifa e da italiano mi avrebbe fatto piacere avere una candidatura dell’Italia per i Mondiali magari, piuttosto che per gli Europei, ricordando anche le Notti Magiche del 1990. Detto questo, ovviamente, è importante per un Paese come l’Italia che è un Paese di calcio, che è un Paese, lo dico sempre, che deve essere un leader del calcio mondiale, non solo focalizzato sull’Italia o sull’Europa, ma sul mondo, è importante che possa organizzare del tornei importanti. L’Europeo del 1980, il Mondiale del 1990 e da lì non abbiamo più organizzato grosse competizioni calcistiche, dunque penso che sia una bella cosa se succederà. Ovviamente gli stadi vanno rimodernati, io viaggio per il mondo, sono stato in Asia Centrale due settimane fa, in America la settimana scorsa, e devo dire che dappertutto ormai le autorità ma anche gli investitori privati si rendono conto dell’importanza di uno stadio che non è più solamente un posto dove si gioca a calcio, ma veramente un simbolo per una città, per una regione, per una nazione. Un simbolo di modernità, di professionalità. Quello che mi sembra strano è che in Italia, un Paese calcistico, un Paese di risorse comunque, si debba aspettare l’organizzazione di un torneo per rimodernare gli stadi. Secondo me questo va fatto a prescindere da un Europeo o da un Mondiale. Va fatto comunque perché un Paese come l’Italia è un Paese importante, un Paese che fa parte del G7 e del G20, un Paese che vuole essere leader nel mondo, deve essere leader anche nel movimento sportivo numero 1 al mondo che è il calcio con ovviamente gli stadi che sono i luoghi dove si gioca e dove si può vivere anche. Dunque speriamo che si mettano d’accordo tutti fra istituzioni, politica, economia, società per rimodernare gli stadi italiani, perché ne abbiamo bisogno".
Infantino sui Mondiali del 2022 e del 2026
"Il Mondiale in Qatar del 2022 è semplicemente stato fantastico, penso veramente il migliore Mondiale della storia, con una finale incredibile. Ma veramente tutte le partite… Il Marocco che arriva in semifinale, l’unica tristezza per noi era che non ci fosse l’Italia ma adesso, l’abbiamo detto… Ma un Mondiale bellissimo… Una finale con Messi, Mbappè, Martinez… Pazzesco… Ci lascia un ricordo bellissimo, stadi bellissimi, infrastrutture spettacolari, non è stato ovviamente facile organizzarlo ma è stata veramente una festa in cui siamo riusciti ad unire il mondo, perché tutti quelli che sono venuti in Qatar hanno vissuto un’esperienza indimenticabile, stando tutti insieme nello stesso posto, nella stessa città praticamente per la durata del Mondiale, perché il calcio comunque porta insieme la gente in un mondo che è così diviso come il nostro, e abbiamo bisogno di occasioni per mettere insieme, per unire le persone. Poi, per il prossimo Mondiale, 2026, ovviamente sarà un Mondiale spettacolare anche quello. Sarà n Mondiale gigantesco. Passiamo da 32 a 48 Nazionali, si giocherà in tre Paesi – Canada, Messico e Stati Uniti – 16 città, 16 stadi uno più bello dell’altro, veramente spettacolari, enormi, 104 partite, passiamo da 64 a 104 partite, dunque sarà veramente come dicono gli americani l’evento più grande della Terra. Ci stiamo già lavorando per questo Mondiale e sono sicuro che sarà un grande successo, anche perché il nostro obiettivo anche lì è far diventare il calcio lo sport numero 1 negli Stati Uniti, come lo è dappertutto nel mondo".
Infantino sull'Italia impegnata al Mondiale Under 20
"Italia-Brasile U20? Beh, è l’anno dell’Inter. A parte quello, 3-2 Italia-Brasile ricorda a noi che abbiamo già una certa età un altro 3-2 che ha scritto veramente la storia del calcio italiano, che sia di buon auspicio e di buon augurio per tutto il movimento calcistico italiano. Il Mondiale Under 20 è una bella competizione, la competizione per i campioni del futuro. Molti campioni l’hanno giocata fra cui ovviamente Messi, Salah e altri, ci farà piacere seguire l’Italia e tutte le altre nazionali in questo mondiale in Argentina. Argentina Campione del Mondo, che dopo il Mondiale vinto a dicembre sta ancora festeggiando questa vittoria, dunque c’è un entusiasmo incredibile intorno a questo Mondiale".