L’ultima di Ceferin: il comitato Uefa per decidere i prezzi dei giocatori!

Un gruppo di lavoro specializzato che stabilisca il valore dei calciatori. Questa l’ultima ambizione della Uefa di Ceferin, che starebbe definendo una strategia al fine di combattere gli abusi delle plusvalenze sui bilanci dei club di tutta Europa. Decisioni ufficiali in merito, infatti, sono attese mercoledì prossimo, quando è in programma una riunione del Comitato Esecutivo del massimo organismo continentale, chiamato a una votazione sugli emendamenti alla disciplina del Fair Play Finanziario.

Misura subito in vigore

Il Comitato per le licenze dei club ha infatti proposto delle modifiche al regolamento contabile dei trasferimenti per prevenire forzature sul valore attribuito ai giocatori e per garantire parità di trattamento alle società su scala internazionale. Qualora venisse certificato che il prezzo di giocatori scambiati non corrisponde al valore di mercato stabilito dal gruppo di lavoro, in sostanza, l’Uefa sarebbe autorizzata a negarne la piena iscrizione a bilancio secondo gli importi comunicati dai club. Questa misura, secondo quanto trapela, entrerà in vigore già a partire dall’imminente finestra di mercato estiva.

Il comitato Uefa, le valutazioni Transfermarkt e la Juve

Uno scenario che ricorda un po’ quello vissuto dalla Juventus, le cui operazioni di mercato vennero messe nel mirino dalla procura di Chiné che per conferire un valore oggettivo ai cartellini dei calciatori fece ricorso al portale Transfermarkt. Un sito sì specializzato - divenuto la bibbia di un processo sportivo - ma che si basa sulle discussioni interne degli utenti e che nulla ha a che vedere con le reali valutazioni dei singoli giocatori. Mercoledì prossimo la Uefa si riserverà il diritto all’equità secondo dei parametri che saranno tutti da vedere. Quale sarà il sistema adottato? Ci sarà un sensitivo super partes che sarà ascoltato dall’intera commissione? Non esiste un listino prezzi da ristorante per il calcio professionistico ed è bene ricordare anche che la Juventus è stata punita per aver “violato la lealtà sportiva” e non per la questione del valore delle plusvalenze.

Le violazioni del City e la minaccia Arabia Saudita

Nel frattempo continuano ad esserci le 115 violazioni del Fair Play Finanziario del Manchester City campione d’Europa e le nuove ‘minacce’ dell’Arabia Saudita. La nuova rotta della Saudi Professional League è quella di investire sull’Europa, anche se a far discutere ultimamente è il collegamento con il Chelsea. Da Kanté a Koulibaly, passando per Mendy, Aubameyang e Ziyech: trattative già concluse o avviate per far sì che i Blues alleggeriscano il loro monte ingaggi. Resta da capire se sia il metodo più corretto per soddisfare i requisiti del Fair Play Finanziario.