Abodi, Jankto, il coming out gay e l'ostentazione: bufera sul web

Le ultime parole del ministro dello Sport nei confronti del centrocampista ceco pronto a tornare in Italia hanno sollevato un polverone
Abodi, Jankto, il coming out gay e l'ostentazione: bufera sul web© LAPRESSE

Il calciomercato 2023 è evidentemente condizionato dai soldi arabi, con i club della Saudi Pro League protagonisti di offerte da capogiro ai calciatori e allettanti per i club di appartenenza. Gli ultimi rumors vorrebbero anche Milinkovic Savic verso l'Arabia, con la ricca proposta da parte dell'Al Hilal.

Delle ultime voci arabe che stanno stravolgendo il mercato ha parlato il ministro per lo sport Andrea Abodi. Non solo calciomercato, però: il Ministro dello Sport ha parlato anche del ritorno in Italia di Jakub Jankto, protagonista negli scorsi mesi per aver fatto coming out, svelando il suo orientamento sessuale, argomento che al giorno d'oggi ha ancora un grande impatto nel mondo del calcio.

Abodi, mercato Arabia Saudita

Andrea Abodi ha parlato così a Radio 24: "Se la dovessi mettere esclusivamente sul piano del confronto economico rischiamo di perdere la partita. Ognuno va dove ritiene più opportuno. Ci sono tanti calciatori che hanno scelto di prendere meno soldi ma di rimanere nel posto dove stavano meglio. Una prima differenza la fa la qualità della competizione e delle infrastrutture e il clima che si respira che non può essere riprodotto in chiave sintetica in Arabia Saudita, dove il campionato non è aperto, ma è un campionato di Stato dove le finanze arrivano dallo Stato. Oggettivamente mi sembra una delle rappresentazioni di un mondo che ha bisogno di democratizzarsi e aprirsi alle logiche, diciamo, più liberali".

Il Ministro dello Sport ha poi continuato: "Mi auguro che il calcio aiuti a velocizzare il processo di democratizzazione. Anche perché il calcio illumina e dove c'è maggiore illuminazione di comunicazione si è portati necessariamente a limitare aspetti che non fanno parte di una democrazia compiuta. Dopodiché è difficile competere soltanto sul piano dei numeri. Sono curioso di vedere che stati d'animo proveranno i calciatori, magari anche affermati, che conoscono il piacere di avere uno stadio pieno e di avere comunque la passione popolare in un ambito dove i soldi ci sono ma questi elementi sono riprodotti in modo artificiale".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Abodi, coming out Jankto

Dopo aver parlato del mercato dell'Arabia Saudita, Andrea Abodi è tornato a parlare del coming out di Jakub Jankto, notizia di qualche mese fa e visto ancora come grosso tabù nonostante debba ormai essere normalità. Sull'argomento ha detto: "La società probabilmente, in generale, ancora qualche passo in avanti può farlo. Per quanto mi riguarda è prima di tutto una persona e secondo è un atleta. Non faccio differenze di caratteristiche che riguardano la sfera delle scelte personali. Se devo essere altrettanto sincero non amo, in generale, le ostentazioni, ma le scelte individuali vanno rispettate per come vengono prese e per quelle che sono. Io mi fermo qui". Parole, quelle del Ministro dello Sport, che stanno facendo discutere il web, soprattutto per l'utilizzo della parola 'ostentare' che ha fatto indignare i social. 

Jankto, il tweet di Abodi

Successivamente la precisazione, arrivata via Twitter: “Ad esser corretti ho risposto dicendo: per me esistono le persone. Ho parlato di rispetto per le scelte e, aggiungo con convinzione e per correttezza, per la natura umana.Rispetto è un valore non equivocabile, da garantire. Poi, posso non condividere alcune espressioni del Pride?”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il calciomercato 2023 è evidentemente condizionato dai soldi arabi, con i club della Saudi Pro League protagonisti di offerte da capogiro ai calciatori e allettanti per i club di appartenenza. Gli ultimi rumors vorrebbero anche Milinkovic Savic verso l'Arabia, con la ricca proposta da parte dell'Al Hilal.

Delle ultime voci arabe che stanno stravolgendo il mercato ha parlato il ministro per lo sport Andrea Abodi. Non solo calciomercato, però: il Ministro dello Sport ha parlato anche del ritorno in Italia di Jakub Jankto, protagonista negli scorsi mesi per aver fatto coming out, svelando il suo orientamento sessuale, argomento che al giorno d'oggi ha ancora un grande impatto nel mondo del calcio.

Abodi, mercato Arabia Saudita

Andrea Abodi ha parlato così a Radio 24: "Se la dovessi mettere esclusivamente sul piano del confronto economico rischiamo di perdere la partita. Ognuno va dove ritiene più opportuno. Ci sono tanti calciatori che hanno scelto di prendere meno soldi ma di rimanere nel posto dove stavano meglio. Una prima differenza la fa la qualità della competizione e delle infrastrutture e il clima che si respira che non può essere riprodotto in chiave sintetica in Arabia Saudita, dove il campionato non è aperto, ma è un campionato di Stato dove le finanze arrivano dallo Stato. Oggettivamente mi sembra una delle rappresentazioni di un mondo che ha bisogno di democratizzarsi e aprirsi alle logiche, diciamo, più liberali".

Il Ministro dello Sport ha poi continuato: "Mi auguro che il calcio aiuti a velocizzare il processo di democratizzazione. Anche perché il calcio illumina e dove c'è maggiore illuminazione di comunicazione si è portati necessariamente a limitare aspetti che non fanno parte di una democrazia compiuta. Dopodiché è difficile competere soltanto sul piano dei numeri. Sono curioso di vedere che stati d'animo proveranno i calciatori, magari anche affermati, che conoscono il piacere di avere uno stadio pieno e di avere comunque la passione popolare in un ambito dove i soldi ci sono ma questi elementi sono riprodotti in modo artificiale".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Abodi, Jankto, il coming out gay e l'ostentazione: bufera sul web
2
Abodi, coming out Jankto