A Mourinho prenderanno la punta tanto attesa?
«Ma sì, per forza. Vedrei bene Zapata, tutt’altro che un giocatore nella fase crepuscolare della carriera. E’ un po’ come Arnautovic, gente che ti garantisce 10-15 gol qualunque maglia indossi. Attenzione però perchè Roma è una città che ti inghiotte se non sai gestirla: guardate Belotti, sembra che non sia più capace di far gol. Incredibile».
L’Atalanta punta su Scamacca. Finalmente un centravanti italiano, dopo Immobile, titolare in un top team?
«Buona scelta. Adesso sta al ragazzo. Puntiamo molto su di lui anche per la Nazionale, ma ha alle spalle solo un campionato di A fatto bene al Sassuolo (16 gol, l’anno prima la metà al Genoa, ndr) e deve dimostrare il suo valore se vuole diventare il centravanti titolare con Mancini. A Bergamo può giocare senza troppe pressioni. Farà l’Europa League, lotterà per entrare nelle prime 4, ma non è in una piazza dove media e tifoseria si aspettano sempre il massimo quindi può migliorare in serenità e avere il tempo di sbagliare qualcosa. Gasperini, allenatore propositivo, per uno così è il top».