Vlahovic rivendica la 9 Juve e parla di "famiglia": il club risponde così

Il centravanti serbo affida ai social il suo messaggio dopo l'amichevole iconica del mondo bianconero e i rumors di mercato: tutti i dettagli

TORINO - Nonostante le voci di mercato che lo vedono coinvolto nella trattativa per portare Lukaku a Torino e qualche apprensione fisica che l'ha costretto a volare a Monaco per un controllo, Dusan Vlahovic continua a fare ciò che gli riesce meglio: segnare. Dopo la rete al Real Madrid, con tanto di esultanza 'a la Dybala' a mostrare il nome e il numero sulla maglia, l'attaccante serbo è stato grande protagonista anche dell'amichevole in famiglia all'Allianz Stadium.

Vlahovic e l'esultanza rivolta ai tifosi

Gli sono bastati 39' per siglare una doppietta contro la Next Gen di Brambilla: il primo su rigore, il secondo su punizione con un mancino deviato alle spalle di Garofani. Poi ci sono i gesti che, come recita un famoso detto, valgono più di mille parole: se dopo la prima rete ha scambiato una frase con Alex Sandro con la mano davanti alla bocca, nel corso della seconda esultanza (comunque contenuta) ha indicato i tifosi come per ringraziarli dell'affetto mostratogli, dedicargli la marcatura e ribadire che lui è concentrato solo sulla Vecchia Signora. 

Vlahovic-Juve, due gol e tanti gesti: la frase, l'esultanza e l'uscita al 39'

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Vlahovic al Chelsea? Ecco cosa filtra dall'Inghilterra

Sì, perché dall'Inghilterra arrivano voci che lo vorrebbero sempre più lontano dal Chelsea. La distanza tra domande e offerta sembra troppo ampia, con i Blues che non si spingono oltre i 20 milioni di euro e i bianconeri che chiedono tra i 40 e i 50. Un gap difficile da colmare. Nonostante la trattativa vada avanti, con Lukaku che è fuori rosa al Chelsea e la Juve che ha bisogno di vendere Vlahovic per fare cassa, c'è meno ottimismo rispetto a qualche giorno fa. L'operazione, insomma, si è piuttosto complicata e si trova in una fase di stallo: si potrà sbloccare soltanto se i due club si sposteranno dalle proprie richieste e cercheranno di venirsi incontro. 

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Juventus, Allegri su Vlahovic dopo l'amichevole contro la Next Gen

Intanto, al termine della gara, Massimiliano Allegri ha speso parole importanti nei confronti dell'attaccante ex Fiorentina: "Vlahovic sta lavorando bene, oggi doveva fare 30 minuti ed è rimasto in campo di più. Sono contento che hanno segnato tutti gli altri, sono contento per Kaio che sono due anni che sta tribolando ed è un piacere vederlo giocare. Ha le movenze del grande giocatore. Spero che abbia la possibilità di fare una carriera importante. Il parco attaccanti è importante, Vlahovic, Milik, Chiesa, Kean e Yildiz, sono contento. Come detto anche da Giuntoli, Vlahovic è il centravanti della Juventus, ma davanti ad offerte importanti valuterà la società. Dobbiamo diventare una società sostenibile. Io sono contento di Vlahovic, non metto bocca sul mercato, faccio l'allenatore".

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Vlahovic e la Juve: botta e risposta sui social

Vlahovic, nonostante tutto, si sente comunque parte del progetto Juventus tanto che al triplice fischio ha postato sui social la foto dell'esultanza con gli indici rivolti ai tifosi e un messaggio inequivocabile: "Abbracci in famiglia". Tra i commenti, proprio quello del profilo ufficiale dei bianconeri che sul proprio canale celebra il bomber con la foto della partita e una didascalia celebrativa: "King Dusan". Una sorta di investitura in vista della stagione che sta per iniziare. 

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Juventus, i tifosi incitano Vlahovic e dicono no a Lukaku

I tifosi della Vecchia Signora, intanto, hanno preso una posizione chiara, indiscutibile, perentoria: no all'arrivo di Lukaku e sì alla permanenza di Vlahovic. Prima dell'amichevole in famiglia, all'esterno dello stadio era apparso lo striscione firmato Curva Sud: "Lukaku resta a Milano, il secondo portiere già ce l'abbiamo". Una preferenza ribadita anche prima e durante la sfida contro la Next Gen con cori di incitamento nei confronti del serbo ma soprattutto un ritornello ripetuto più volte: "Noi Lukaku non lo vogliamo". Più chiaro di così...

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TORINO - Nonostante le voci di mercato che lo vedono coinvolto nella trattativa per portare Lukaku a Torino e qualche apprensione fisica che l'ha costretto a volare a Monaco per un controllo, Dusan Vlahovic continua a fare ciò che gli riesce meglio: segnare. Dopo la rete al Real Madrid, con tanto di esultanza 'a la Dybala' a mostrare il nome e il numero sulla maglia, l'attaccante serbo è stato grande protagonista anche dell'amichevole in famiglia all'Allianz Stadium.

Vlahovic e l'esultanza rivolta ai tifosi

Gli sono bastati 39' per siglare una doppietta contro la Next Gen di Brambilla: il primo su rigore, il secondo su punizione con un mancino deviato alle spalle di Garofani. Poi ci sono i gesti che, come recita un famoso detto, valgono più di mille parole: se dopo la prima rete ha scambiato una frase con Alex Sandro con la mano davanti alla bocca, nel corso della seconda esultanza (comunque contenuta) ha indicato i tifosi come per ringraziarli dell'affetto mostratogli, dedicargli la marcatura e ribadire che lui è concentrato solo sulla Vecchia Signora. 

Vlahovic-Juve, due gol e tanti gesti: la frase, l'esultanza e l'uscita al 39'

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