Lippi: “Juve, non me l’aspettavo. I due giocatori più forti che ho avuto…”

L'ex ct dell'Italia e tecnico bianconero è stato protagonista di un'intervista a Sky in cui ha presentato il docufilm "Adesso vinco io"

Nei cinema è possibile vedere "Adesso vinco io - Marcello Lippi", documentario sulle imprese dell'ex tecnico della Juve e ct dell'Italia campione del mondo nel 2006. A Sky Sport, Lippi è stato protagonista di un'intervista in concomitanza con l'uscita del film nelle sale.

Lippi: "Ai miei giocatori ho sempre raccomandato di vincere"

Lippi ha spiegato: "Ritengo di aver fatto qualcosa di importante nella vita. Ogni volta che mi sono avvicinato a una manifestazione, ai miei giocatori ho sempre detto 'Adesso vinciamo noi'. Non ho mai raccomandato ai miei giocatori di fare una bella figura partecipando a una manifestazione, ho sempre raccomandato di vincere. Io ho sempre avuto questa filosofia, di trasmettere alle persone che lavorano con me la fiducia di essere sempre vincenti, mai di partecipare per fare bella figura. Soprattutto quando hai a disposizione dei calciatori bravi, fortuna che ho avuto io (fortuna e anche abilità perché bisogna anche saperli scegliere i giocatori. Non è che ti capitano così schioccando le dita). Ho avuto la fortuna e l’abilità di avere sempre delle squadre forti e io ci ho messo del mio facendo rendere le squadre al massimo delle loro possibilità".

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Lippi su De Rossi, Spalletti e gli allenatori giochisti e risultatisti

Lippi ha poi aggiunto: "L’ultimo dei miei ragazzi che sta facendo l’allenatore è Daniele De Rossi, che sta facendo molto bene. Mi fa piacere che questi ragazzi facciano gli allenatori con un tipo di mentalità che gli ho cercato di trasmettere".

Sulla differenza tra allenatori giochisti e allenatori risultatisti: "In assoluto è sempre meglio essere capaci di ottenere dei risultati, però poi, ripensandoci bene, e facendo le valutazioni necessarie è molto semplice pensare che senza giocare bene è difficile di fare dei risultati. E, perciò, giocare un buon calcio utilitaristico, non fine a se stesso è la via migliore per ottenere dei risultati".

L'ex ct si è soffermato sull'attuale commissario tecnico per il quale ha speso parole d'elogio: "Spalletti è il massimo che ci possa essere, è un amico e una persona di grande capacità. Sa trasmettere sensazioni positive, mi sembra che stia nascendo una squadra che ha le sue qualità".

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Lippi sulla Champions rincorsa dalla Juve, i giocatori più forti e sull'Inter

Lippi ha parlato della rincorsa della Juve alla Champions League iniziata dopo la vittoria della sua Juve nella stagione 1995/1996: "Perché la Juve non è più riuscita a vincere la Champions? Non lo so, non ne ho la più pallida idea. Noi eravamo forti, abbiamo fatto tre finali di Champions. In quel periodo abbiamo vinto cinque Scudetti, la Coppa Intercontinentale. Quel gruppo era forte, se costruisci un gruppo forte e in sintonia riesci a fare dei cicli importanti e fortunati".

I giocatori più forti mai avuti: "Ho avuto giocatori molto forti, cito Del Piero e Zidane, tra i più famosi".

L'Inter capolista e il campionato della Juve"Non mi aspettavo un Inter così forte e dominante. Mi aspettavo un pochino di più dalle altre. L'Inter ha 9 punti di vantaggio sulla seconda, ieri ha giocato a Lecce con 8, 9 non titolari e ha vinto 4-0. Tutto quello che fanno viene ad hoc. La Juve me la aspettavo un pochino più avanti. Non mi aspettavo questo distacco tra Juve e Inter a questo punto del campionato".

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Siparietto con Toni. E sull'Inter...

Toni è sempre il più forte di tutti, grande centravanti - ha poi proseguito Lippi a Dazn parlando del suo ex attaccante, presente in studio - Ferrara è stato un grande, avere giocatori di questo livello è stata una fortuna. La loro forza è stata determinante. Quella di adesso un’epoca d’oro per il calcio italiano? Bisogna continuare così, in Nazionale abbiamo un ct che conosce perfettamente il calcio italiano. Creerà una squadra importante. Non basta fare bella figura e partecipare, bisogna vincere. L’Inter deve vincere il campionato e poi deve vincere la Champions e allora si può tornare ad avere squadre di un certo livello anche nel panorama internazionale”.

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Nei cinema è possibile vedere "Adesso vinco io - Marcello Lippi", documentario sulle imprese dell'ex tecnico della Juve e ct dell'Italia campione del mondo nel 2006. A Sky Sport, Lippi è stato protagonista di un'intervista in concomitanza con l'uscita del film nelle sale.

Lippi: "Ai miei giocatori ho sempre raccomandato di vincere"

Lippi ha spiegato: "Ritengo di aver fatto qualcosa di importante nella vita. Ogni volta che mi sono avvicinato a una manifestazione, ai miei giocatori ho sempre detto 'Adesso vinciamo noi'. Non ho mai raccomandato ai miei giocatori di fare una bella figura partecipando a una manifestazione, ho sempre raccomandato di vincere. Io ho sempre avuto questa filosofia, di trasmettere alle persone che lavorano con me la fiducia di essere sempre vincenti, mai di partecipare per fare bella figura. Soprattutto quando hai a disposizione dei calciatori bravi, fortuna che ho avuto io (fortuna e anche abilità perché bisogna anche saperli scegliere i giocatori. Non è che ti capitano così schioccando le dita). Ho avuto la fortuna e l’abilità di avere sempre delle squadre forti e io ci ho messo del mio facendo rendere le squadre al massimo delle loro possibilità".

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